Ieri sera riunione ultima di un percorso tortuosissimo per organizzare il Festival delle Sagre di settembre.
La prima notizia è che è arrivata la conferma: si farà, ma sarà in forma “bonsai” rispetto alle edizioni a cui eravamo abituati. E si torna alle origini della manifestazione astigiana più amata.
Le pro loco, dopo mesi di riunioni, incontri, incertezze, promesse sono rimaste 14: tante erano al primo appello e tante sono rimaste alla fine.
Cambia il posto. Invece di Campo del Palio, unico luogo in grado di accogliere le 45 pro loco del passato, si va in piazza Alfieri. Anzi, si torna in piazza Alfieri, dove si tenne la prima edizione con un numero simile di pro loco a quello di settembre prossimo.
Le casette occuperanno tutto il centro della piazza senza interferire con la viabilità e saranno sistemate quattro lato Prefettura e cinque su ogni lato dei portici. Tanti i tavoli previsti per dare possibilità il più possibile di mangiare seduti ma in distanziamento.
Verranno smontate in tempo le tribune del Palio che si corre la domenica precedente, compresa quella d’onore che alle altre edizioni ospitava la giuria e gli ospiti. Nessuna tribuna, tutto al piano piazza. E, alle casette, funzionerà come sempre, con biglietti e pagamenti direttamente alle singole casse di ogni pro loco.
Confermata anche la sfilata che però cambia percorso. Non più partenza da piazza Marconi e arrivo in piazza del Palio dopo un lungo corteo ma partenza ad inizio corso Alfieri (fra la Torre Rossa e piazza del Cavallino) e arrivo in piazza Primo Maggio. Tutto dritto, senza passaggi tortuosi in centro.