Confermati i contatti con il comune laziale per l’eventuale accordo di trattamento dei rifiuti. Roma tace, ma a Valterza guardano verso la Liguria e attendono il socio privato
Sembra essersi sgonfiata, almeno nelle dichiarazioni pubbliche, la questione dei rifiuti “romani” che ha tenuto banco durante le settimane più calde dell’estate. Un’accesa polemica, innescata dalle dichiarazioni del sindaco Brignolo che ha teso una mano al sindaco di Roma, Virginia Raggi, per aiutarla a risolvere l’atavico – non solo per la Capitale – problema dei rifiuti in strada. Un’offerta che, però, sembra non aver sortito alcuni effetti dal momento che Roma sarebbe rimasta sulle sue senza aprire un eventuale confronto con gli amministratori astigiani.
Dove Roma non ha battuto colpo ci ha però pensato Fiumicino con cui si è realmente aperto un primo confronto con i vertici di GAIA per ragionare se vi siano le condizioni, da gennaio 2017, di importare ad Asti parte dei suoi rifiuti, trattarli e spedirli nelle discariche o negli impianti di termovalorizzazione che collaborano con GAIA. Non comunque a Cerro Tanaro, dove la discarica è destinata ad accogliere solo l’immondizia trattata del bacino astigiano.
«Fiumicino potrebbe essere interessata ad usufruire dei nostri impianti, ma se si arriverà ad un accordo non sarà prima di alcuni mesi – spiega il presidente di GAIA, Luigi Visconti – In questo momento stiamo lavorando i rifiuti di Genova dando seguito a l’accordo nato dopo l’emergenza dei rifiuti in Liguria. L’accordo terminerà a fine anno e bisognerà vedere se sarà rinnovato o se i liguri inizieranno a trattare i rifiuti per conto loro». Nel frattempo GAIA troverà il socio privato che porterà i finanziamenti necessari per ristrutturare buona parte degli impianti e il cui ingresso eliminerà i vincoli sul limite di trattamento dei rifiuti (20%) provenienti da fuori bacino. GAIA, come più volte detto dai suoi amministratori, vuole stare sul mercato e punta ad essere leader nel settore. Non guarderà ai Paesi esteri, come in effetti potrà fare, ma al mercato italiano dove impianti come GAIA sono molto ricercati laddove esistono emergenze di smaltimento dell’immondizia.
In attesa di conoscere gli sviluppi futuri sul caso rifiuti, si segnalano le richieste da parte della minoranza consiliare: Garrone (Noi per Asti) che ha chiesto di convocare la commissione consiliare ambiente per discutere della proposta di Brignolo acquisire i rifiuti romani, ma anche quella di diversi consiglieri che hanno invocato la convocazione di un Consiglio comunale straordinario.
Riccardo Santagati