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Gli immobili Asl vanno all'astama ognuno per conto proprio
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Gli immobili Asl vanno all'asta
ma ognuno per conto proprio

Dopo tre tentativi andati a vuoto di vendere in blocco gli immobili in disuso dell'Asl di Asti, arriva la vendita separata. E' stato da poco pubblicato sul sito dell'Asl di Asti

Dopo tre tentativi andati a vuoto di vendere in blocco gli immobili in disuso dell'Asl di Asti, arriva la vendita separata. E' stato da poco pubblicato sul sito dell'Asl di Asti www.asl.at.it l'avviso d'asta per la vendita dell'ex ospedale di via Botallo, per l'ex Maternità di via Duca d'Aosta e per l'ex Mutua di via Orfanotrofio per singoli lotti. Per l'ex Ospedale l'importo a base d'asta è di 15 milioni 723 mila euro, per l'ex Maternità è di poco meno di 6 milioni di euro metnr eper l'ex Mutua si sfiorano i 2 milioni di euro.

Notevoli i volumi che i tre edifici inutilizzati dall'apertura del nuovo ospedale Cardinal Massaia, possono offrire: si parte dai 107 mila metri cubi del vecchio ospedale per passare ai 28.800 dell'ex Maternità per finire agli 8.600 metri cubi dell'ex Mutua. Chiunque fosse interessato a presentare un'offerta ha tempo fino alle 15 del 2 febbraio 2015. L'Asl, con questa vendita separata, spera di poter finalmente alienare tutti o almeno qualcuno dei grandi contenitori che potrebbero dare comunque fiato alle casse della sanità regionale.

Una vendita che potrebbe essere magari anche "scambiata politicamente" con un passo indietro sul piano di tagli agli 11 reparti all'ospedale astigiano. Se per l'ex Maternità e l'ex Mutua non ci sono idee pronte, per il vecchio ospedale è invece stato messo a punto da un pool di ingegneri astigiani un progetto che prevede la completa ristrutturazione della cittadella destinata ad ospitare appartamenti residenziali, studi professionistici, galleria commerciale, strutture alberghiere e ricettive. Daniela Peira

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