Aumentano le adesioni al Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato: l’entrata dei Comuni di Bruno, Cocconato, Passerano Marmorito e Pecetto di Valenza porta a 76 i soci pubblici mentre quelli privati, con l’ingresso dell’azienda agricola Teresina di Valleandona, salgono a 33.
Ora il totale degli aderenti all’Associazione è di 109: motivo di soddisfazione per il consiglio direttivo, i cui amministratori si sono riuniti, nei giorni scorsi, anche per deliberare l’ingresso scontato per gli studenti del Distretto che, durante l’attività didattica, visiteranno il Museo Paleontologico di Asti e parteciperanno ai laboratori. Per loro il biglietto costerà 4 euro anziché 6. La facilitazione, applicata alle scuole di ogni ordine e grado (dall’infanzia all’università), sarà estesa alla formula Museo + Riserva, con osservazione della grande parete fossilifera di Valle Botto: in questo caso il biglietto sarà di 8 euro anziché 10.
“In questo anno scolastico, per la prima volta – sottolinea Gianluca Forno, presidente del Distretto – promuoviamo la riduzione d’ingresso per i giovani, e copriamo la differenza con appositi fondi, perché vogliamo incentivare la conoscenza sul patrimonio inestimabile che l’Astigiano ha: la paleontologia. Essere consapevoli di questo valore significa rispettare il territorio oggi e averne cura anche domani: un messaggio che rivolgiamo a tutti, ma in primis alle nuove generazioni. E ogni nuova adesione al Distretto, sia di realtà pubbliche che private, si conferma essenziale per tenere viva la memoria su ciò che abbiamo avuto in eredità dal Mare Padano”.
Lo scorso anno scolastico sono stati più di 3200 gli studenti che hanno visitato il Museo gestito dal Parco Paleontologico Astigiano.
Il Distretto, nell’ottica di valorizzare il patrimonio fossilifero locale (geositi e museo), ha nei propri obiettivi quello di promuovere iniziative che facilitino la fruizione culturale e turistica dei luoghi. “Finalità che quest’anno – ricorda Forno – stiamo realizzando sostenendo rassegne come Street Art sulle colline del mare, che nelle prossime settimane porterà nuovi murales, a tema paleontologico, a Chiusano, Castellero, Monale, e intervenendo sulla sentieristica in accordo con l’Associazione Nordic Walking Asti. E intanto proseguono le presentazioni del libro ‘Fossili e Territori’ di Laura Nosenzo, volume che abbiamo pubblicato con Araba Fenice per far conoscere gli eccezionali ritrovamenti fossili dell’Astigiano e i luoghi al centro delle scoperte”.
Tra i quattro nuovi Comuni aderenti al Distretto, quello di Passerano Marmorito vanta una storia geopaleontologica particolarmente significativa di cui “Fossili e Territori” dà conto: la peculiarità del territorio è rappresentata dagli affioramenti di reperti coralliferi, selce pura, diatomiti tra strati di marne e areniti, a testimonianza di climi e ambienti molto diversi tra loro che si sono susseguiti in un arco lunghissimo di tempo: dai 45 ai 3 milioni di anni.
Nella foto: Gianluca Forno, a destra, e Michael Vitello, presidente e vicepresidente del Distretto.