E’ stata composita e partecipata la tradizionale Giornata Provinciale del Ringraziamento di Coldiretti Asti, ricorsa domenica 1° dicembre in città e scandita di rinnovati momenti di socialità, spiritualità, condivisione, commozione, memoria, impegno, riflessione e orgoglio, già a partire dalla Santa Messa presieduta dal Vescovo Marco Prastaro in Cattedrale.
Parole di riconoscenza e di ringraziamento sono state rivolte dal Vescovo agli agricoltori, per il cibo sano, buono e giusto da loro prodotto, confidando in un maggiore riconoscimento, sociale e politico, al valore della filiera corta da loro garantita.
“Anche dopo anni di battaglie e di momenti difficili, gli agricoltori sanno trovare il modo per rialzarsi in piedi e trovare nuove strade” ha apprezzato la Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “Il frutto del loro lavoro mai è scontato. Se la giocano sempre con fattori di grande imprevedibilità. Per questo, il grazie rivolto agli agricoltori, mai sarà abbastanza”.
“Coldiretti sa quando è il momento di mobilitarsi e di battere i pugni sui tavoli istituzionali, ma sa anche creare occasioni di ritrovo per festeggiare e per ringraziare il Signore” ha proseguito il vice Presidente Coldiretti Asti Gianfranco Torelli. “Come ci ha ricordato il Vangelo di oggi, nei momenti di difficoltà dobbiamo ascoltare i nostri cuori e, aggiungerei, anche guardare alle nostre radici, per poter tenere lo sguardo sempre alto, fiero e proiettato al futuro”.
“Quando tutto pare essere contro e le difficoltà persistono, occorre essere perseveranti e riconoscenti, riponendo nella speranza, non illusionistica e utopica, ma fondata sulla concretezza del reale, la forza e la capacità di resilienza, resistenza e trasformazione” ha aggiunto il secondo vice Presidente Coldiretti Asti Andrea Rabino
Così, invece, il sindaco Maurizio Rasero: “oggi ringraziamo il Signore per la terra e per i suoi frutti ottenuti grazie ai nostri agricoltori e la Coldiretti, associazione di categoria competente e d’esperienza, per stare loro sempre accanto”.
E in una chiesa trasudante di spiritualità e di bellezza architettonica, impreziosita da delicate composizioni floreali e sventolanti bandiere giallo Coldiretti, dinnanzi ad una numerosa platea commista di autorità civili, militari e religiose, tra cui il Prefetto Claudio Ventrice, il Direttore Coldiretti Asti Giovanni Rosso ha rivolto un’inedita Preghiera del Contadino che, in parte, recita: “Padre Nostro che sei cieli, tu che, per primo, ti sei fatto agricoltore del grandioso Creato in cui viviamo, guarda con amore questa grande famiglia di agricoltori che, oggi, rivolge a te la preghiera di Ringraziamento. … Donaci la forza per restare in piedi, saldi e fieri della nostra terra e del nostro essere agricoltori. Custodisci e benedici le nostre famiglie, il nostro lavoro e la fertilità dei nostri campi… Preservaci nella salute, nell’onestà e nell’impegno, affinché il nostro lavoro sia esempio virtuoso e futuro per le generazioni che verranno. Sostieni il nostro operato nel rispetto e nella comprensione del Creato, per una sostenibilità davvero ambientale, economica e sociale… Grazie per la bellezza della natura e del paesaggio, che ci hai dati da custodire, manutenere e preservare…”.
La Giornata del Ringraziamento si è conclusa a Castagnole delle Lanze, con una conviviale contadina durante la quale è stato ricordato Renzo Turello, il Segretario di Zona di Asti (1988-2016) e di Moncalvo (2017-2019), con una targa alla sua memoria che riporta: “Coltivatore nel cuore e nell’anima, sempre pronto e disponibile, con competenza e professionalità al servizio dei soci e della Federazione, il suo esempio continuerà ad essere il nostro modello. Con riconoscenza, gratitudine e stima… sarai sempre tra noi”.