Il 27 ottobre sarà festeggiato a Roma il 200esimo anniversario della Scuola di Equitazione dell’Esercito italiano, sorta a Venaria il 15 novembre 1823 per volontà del re Carlo Felice. Per l’occasione l’Esercito ha organizzato la “Cavalcata del bicentenario”, con due gruppi di cavalieri, partiti da Torino e da Lecce per arrivare contemporaneamente a Roma. Nel secondo giorno di cammino, dopo aver fatto tappa a Villanova, i cavalieri sono arrivati in frazione Valperosa di Tigliole, in località Case Pedrone, dove hanno sostato per un paio d’ore.
Com’è andata lo racconta Antonio Frizzarin, che con la moglie Luisa Brosio li ha ospitati: «Ero stato avvisato dal vicesindaco la sera prima e per accoglierli avevo preparato un po’ di bottiglie, con pane e salame, acciughe al verde, una torta, insomma una specie di aperitivo alla buona. Quando li ho visti arrivare da Bricco Morra ho visto che erano un bel gruppo di una ventina di persone e ho sperato che quel che avevo fosse sufficiente: è stato un momento bellissimo, che ricorderemo tutti. E’ stato bello anche per il mio nipotino Dario, di sei anni, che quel giorno era da noi: era felice perché lo hanno fatto salire a cavallo e portato un po’ a spasso. C’era anche il vicesindaco di Tigliole, ma non aveva la fascia, così tutti i ricordi sono rimasti poco ufficiali, ma indimenticabili».