Non più tardi del 5 agosto scorso, alla fine di un sopralluogo fra tecnici della Provincia, agronomi ed associazioni ambientaliste al Palucco, era stata concordata una linea più soft rispetto
Non più tardi del 5 agosto scorso, alla fine di un sopralluogo fra tecnici della Provincia, agronomi ed associazioni ambientaliste al Palucco, era stata concordata una linea più soft rispetto allabbattimento di decine di tigli che costeggiano ancora oggi la ex statale 10 da Annone a Villanova. Loriginario piano di abbattimento prevedeva la condanna alla motosega di 65 alberi considerati maggiormente malati sulla base però di una semplice valutazione esterna che teneva conto di segnali esteriori e non di test più attendibili.
Grazie allintervento delle associazioni ambientaliste, alla presenza di Giovanni Pensabene per conto della Provincia, al termine del sopralluogo era stata decisa una sospensione del piano di abbattimenti previsto per agosto. Tranne uno o due alberi manifestamente pericolanti a Dusino, era stato concordato di rinviare tutto a settembre con limpegno preciso delle associazioni e degli agronomi di reperire circa 3 mila euro per fare i test con il martello elettronico e il resistograph. Due strumenti che misurano la resistenza delle piante e consentono valutazioni di abbattimento più precise.
Così si erano lasciati i rappresentanti della delegazione. Peccato che nei giorni seguenti la Provincia di Asti abbia deciso di abbattere più di venti tigli nel tratto compreso tra Dusino e Villanova. Grande delusione è stata espressa dalle associazioni ambientaliste che si aspettavano venisse rispettato il patto stretto ad inizio agosto e che hanno chiesto ancora la sospensione di altri abbattimenti e di prendere visione dei tronchi degli alberi abbattuti per verificare (purtroppo a posteriori) lassoluta ed improrogabile necessità degli abbattimenti.
Daniela Peira