«Se la Regione, a settembre, attuerà effettivamente i tagli del 20% sul trasporto pubblico locale, dal 1° gennaio 2014 il servizio in provincia di Asti sarà drasticamente ridotto, creando serie
«Se la Regione, a settembre, attuerà effettivamente i tagli del 20% sul trasporto pubblico locale, dal 1° gennaio 2014 il servizio in provincia di Asti sarà drasticamente ridotto, creando serie difficoltà soprattutto agli studenti e alle loro famiglie». E un grido dallarme quello lanciato lunedì da Maurizio Dovico, presidente del Comitato Sap, gruppo spontaneo formato principalmente da autisti nato per difendere il servizio e protestare contro i tagli che da alcuni mesi vengono attuati a livello regionale. Insieme alla vice presidente del comitato, Bianca Terzuolo, e al parlamentare Pd Massimo Fiorio, ha tenuto una conferenza stampa cui ha invitato il sindaco Brignolo.
«Come comitato – ha esordito – abbiamo organizzato nei mesi scorsi varie iniziative per denunciare la grave situazione in cui versa il settore, dovuta principalmente agli ingenti crediti accumulati dalle aziende di trasporto extraurbano che fanno parte del concorzio Coas nei confronti dellAmministrazione regionale per il pagamento del servizio svolto. Ora vogliamo ricordare quali sono i gravi problemi che si verificheranno prossimamente. Per quanto riguarda noi autisti, il fatto che il pagamento della quattordicesima è a rischio, in quanto dalla Regione continua ad arrivare solo la solita tranche per il pagamento delle aziende, tanto che gli straordinari sono stati congelati, poggiando sulla possibilità, prevista dal contratto, di essere pagati fino a 17 settimane dallo svolgimento del servizio. Per quanto riguarda la cittadinanza, invece, ricordiamo che ad agosto, per tre settimane, il servizio di trasporto extrarubano sarà totalmente fermo, ad eccezione forse di alcune rare eccezioni lungo la Asti – Alba. Questo per effetto dei tagli del 6% decisi da Torino per la nostra provincia, con pesanti ripercussioni per tutti coloro che devono arrivare in città per i più svariati motivi».
Dovico ricorda però che questo è solo un assaggio di quanto potrebbe accadere dal prossimo gennaio. «Se lAmministrazione regionale attuerà i tagli del 20% di cui si parla, notizia che comunicherà alle aziende solo a settembre – ha precisato – il trasporto pubblico sarebbe drasticamente ridotto, con pesanti ripercussioni sugli studenti, che tra laltro avranno fatto labbonamento per lintero anno scolastico. Per questo sollecitiamo i sindaci a ratificare – o a scriverne uno di loro pugno ma dai contenuti simili – lordine del giorno che ho redatto col supporto dellonorevole Fiorio. Documento che poi dovranno inviare alla Provincia, alla Prefettura e alla Regione. Lobiettivo è dimostrare linteresse e limpegno dei Comuni astigiani a difendere il trasporto pubblico locale, dato che, tra i vari punti, contiene in via prioritaria la richiesta di rivedere i tagli paventati per il 2014».