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“Il ladro di coccole”, pagine che racchiudono l’amore per un figlio sfortunato

Autrice del libro, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, Carla Cosseta

È diviso in due parti il libro “Il ladro di coccole” dell’astigiana Carla Cosseta: “Un puzzle di vari pensieri” e “Pensieri sospesi colorati”. Poco più di cento pagine ricche di riflessioni e amore, quello di una mamma verso il figlio Alessandro, affetto da una gravissima malattia genetica rara, la Sclerosi tuberosa che non gli permette di essere autosufficiente o di parlare e gli provoca numerose crisi epilettiche farmacoresistenti.
Il libro è stato presentato all’Informagiovani comunale, nell’ambito delle iniziative di promozione del territorio, in collaborazione con il Centro diurno socioterapeutico Santo Spirito (che segue Alessandro), Team Service, che ha pubblicato il libro, e la cooperativa animazione Valdocco.

Il libro

“Il ladro di coccole”, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, sta riscuotendo successo. «Alessandro è intelligente, buono, sereno – sottolinea Carla Cosseta – capisce tutto quello che gli si dice e, attraverso la comunicazione facilitata, ha imparato ad esprimersi». Un bambino arrivato sei anni dopo la sorella, «una seconda gravidanza durante la quale – ricorda l’autrice – avevo capito che qualcosa non andava, dato che nel pancione si muoveva in modo strano e turbolento. Un sentore che purtroppo si rivelò esatto».
Un bambino bello ma che piangeva troppo. Sottoposto ad accertamenti venne presto diagnosticata la malattia. «Mi dissero che era la Sclerosi tuberosa – continua Carla Cosseta – una malattia che nel tempo ha provocato anche angiofibromi facciali che purtroppo si riformano».
Alessandro non interagiva con l’esterno, chiuso in quella malattia da cui non può guarire. «Allora – prosegue – io scrivevo, mi sfogavo, parlavo di lui su pagine che dovevano essere private».

La passione per la scrittura

E’ nato così il libro: pensieri, emozioni, domande, poesie, riflessioni che ruotano intorno ad Alessandro. «L’ho intitolato “Il ladro di coccole” perché lui vuole continuamente le coccole, anche se sono stanca, anche se la giornata è stata lunga – spiega la mamma – e allora gli dico: “Le coccole sono finite, ma domani vado al mercato e ne compro altre”».
Carla Cosseta racconta anche di aver sempre avuto la passione per la scrittura. «Da ragazza avevo poche amicizie – dice – e allora scrivevo, anche se mia mamma mi strappava sempre gli appunti. Tanto che nel 1978, quando aspettavo la mia prima figlia, vinsi anche un concorso di poesie cittadino». Poesie tornate anche in questo libro: brevi e incisive, racchiudono l’amore per il figlio sfortunato.
La copertina de “Il ladro di coccole” è stata disegnata da Carlotta, nipotina di Carla Cosseta, piccola artista che ha contribuito al successo del libro, in vendita nelle librerie o direttamente presso Team Service, in via Nazario Sauro 6.

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