Bagna cauda e agnolotti, pizza e farinata. Ma anche trippa, coniglio alla ligure e funghi trifolati. Sono innumerevoli le specialità della tradizione gastronomica piemontese transitate, in poco più di un trentennio, sulle tavole del Ristorante Nicese, sotto i portici di via Maestra a Nizza; e ancora di più gli affezionati clienti, in visita da Liguria o Lombardia, dalla Francia oppure della zona. Un percorso che con questi primi mesi del 2023 volge al termine, per concedersi un po’ di riposo.
«Abbiamo aperto il 1 aprile 1990, un bello scherzo – racconta Carletto Lovisolo, 79 anni, titolare con la moglie Giovanna (entrambi nella foto) – Fin da subito ci siamo concentrati su ingredienti e qualità. Perché il tempo richiesto è lo stesso, perciò meglio cucinare bene». Al Ristorante Nicese negli anni hanno sostato molti personaggi illustri, da Ivan Cattaneo, commensale quest’estate, a Valerio Merola e Gerry Scotti, che il locale lo citò in diretta tv. «Tutti ci hanno sempre voluto bene, ci tornavano a trovare o ci mandavano cartoline» racconta Giovanna.
Vastissima l’esperienza di Carlo, noto come “Galetta” per il banco di dolciumi dei genitori: cameriere giovanissimo presso il San Marco, Pichein e Bardon, poi titolare del Bar Centro. Spera che l’avventura prosegua con nuovi titolari: «Potrebbero rinnovare il locale. Il segreto? Essere puliti e preparare cose buone».