Sono terminate lo scorso 31 agosto le principali operazioni di reclutamento del personale in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2022/2023.
Per quanto riguarda la provincia di Asti sono stati immessi in ruolo 26 docenti, tutti di sostegno, e 769 supplenti annuali (compresi gli insegnanti di sostegno), il cui contratto terminerà il 30 giugno 2023.
«Gli oltre 760 supplenti – spiega Laura Bergonzi, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale – sono divisi all’incirca a metà tra coloro che insegnano al primo e secondo grado (medie e superiori, ndr) e coloro che, invece, sono stati chiamati nelle scuole primarie e dell’infanzia. Da aggiungere, le operazioni che hanno riguardato gli Ata (personale tecnico-amministrativo e collaboratori scolastici), con 37 immissioni in ruolo e 159 supplenti annuali nominati».
«Va sottolineato – evidenzia – che le operazioni sono state avviate due settimane prima rispetto al passato, grazie al fatto che quest’estate il Ministero dell’Istruzione ha accelerato i tempi in modo da terminare entro il 31 agosto e consentire l’ingresso in servizio del personale nominato il 1° settembre, proprio come gli altri colleghi. Per ottenere questo obiettivo abbiamo lavorato tutto il mese di agosto, per cui ringrazio in particolare il personale dell’ufficio che si occupa di organici e reclutamento».
Ora rimangono ancora da nominare i supplenti per periodi brevi, per esempio in caso di malattia del titolare della cattedra, o per i cosiddetti “spezzoni di cattedre”. In questo caso, però, la selezione avverrà a cura delle singole scuole. «Per quanto mi riguarda – spiega il dirigente Franco Calcagno – al primo settembre mancava circa il 15% degli insegnanti, compreso il sostegno, soprattutto di particolari classi di concorso legate a materie scientifiche».
I concorsi di immissione in ruolo
Intanto sono in via di costituzione le commissioni per i concorsi di immissione in ruolo che si svolgeranno in tutta Italia, relativi all’intero spettro di classi di concorso presenti alle medie e superiori. «Ad ogni provincia – conclude Laura Bergonzi – sono state delegate 4/5 classi di concorso, cui faranno riferimento i candidati della regione di cui fa parte e quelli di altre regioni caratterizzate da un basso numero di iscritti. Per quanto riguarda Asti ci occuperemo delle seguenti classi di concorso: discipline letterarie e latino, discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, scienze e tecnologie informatiche, conversazione in lingua straniera (inglese), conversazione in lingua straniera (spagnolo). L’obiettivo è concludere la procedura in modo da immettere in ruolo i candidati idonei da novembre, dato che stiamo personale precario che sta già lavorando».
Dove cambiano i dirigenti scolastici
Ha preso servizio lo scorso primo settembre Blanche Marie Rita Sanna, nuova dirigente della scuola media Brofferio (che comprende anche la “Martiri della Libertà”) in sostituzione del predecessore Carlo Tasso, che aveva chiesto il trasferimento a Genova.
La “Brofferio” non era l’unica scuola in provincia di Asti ad avere il posto da dirigente vacante a causa di richieste di trasferimento. Tuttavia gli altri incarichi sono stati assegnati in reggenza a dirigenti scolastici già titolari di una scuola o un istituto comprensivo nell’Astigiano per la mancanza di candidati, interessati a coprirli, tra coloro che hanno vinto l’ultimo concorso nazionale da dirigente scolastico.
Di conseguenza il I Circolo didattico è stato affidato in reggenza a Cristina Trotta, dirigente del liceo scientifico Vercelli, e il V circolo a Franco Calcagno, titolare dell’istituto tecnico industriale Artom. Per quanto riguarda la provincia, l’istituto comprensivo di Castelnuovo Don Bosco, Cocconato e Montiglio è stato affidato a Claudio Toux, titolare dell’istituto comprensivo di Costigliole, mentre l’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Moncalvo è stato assegnato a Ferruccio Accornero, titolare all’istituto comprensivo di Rocchetta Tanaro.