Sono 193 i giovani della Diocesi di Asti che parteciperanno alla "due giorni" torinese durante cui incontreranno Papa Francesco. Il Santo Padre sarà infatti in visita a Torino domenica 21 e lunedì 22 giugno, con un programma denso di appuntamenti che lo vedrà, ad esempio, pregare davanti alla Sacra Sindone, celebrare la messa in piazza Vittorio, incontrare i giovani, i carcerati, gli ammalati. «I ragazzi ?- spiega Alessia Montrucchio della Pastorale giovanile…
Sono 193 i giovani della Diocesi di Asti che parteciperanno alla "due giorni" torinese durante cui incontreranno Papa Francesco. Il Santo Padre sarà infatti in visita a Torino domenica 21 e lunedì 22 giugno, con un programma denso di appuntamenti che lo vedrà, ad esempio, pregare davanti alla Sacra Sindone, celebrare la messa in piazza Vittorio, incontrare i giovani, i carcerati, gli ammalati.
«I ragazzi ?- spiega Alessia Montrucchio della Pastorale giovanile -? si recheranno a Torino con la propria parrocchia, per poi prendere parte ad un "pacchetto" simile per tutti i ragazzi, che si svolgerà sabato e domenica. Il primo giorno è prevista la visita alla Sindone seguita da alcuni momenti liberi, che si potranno "riempire" aderendo alle iniziative pensate per l'occasione, come il pellegrinaggio per conoscere la figure di otto Santi. Alla sera, invece, i ragazzi saranno a parco Dora per partecipare ad una "mini Gmg (Giornata mondiale della gioventù, ndr)", ovvero una veglia di preghiera con i vescovi piemontesi».
Il giorno dopo, invece, i momenti clou saranno la partecipazione alla messa in piazza Vittorio con il Papa e, al pomeriggio, all'incontro in cui il Santo Padre parlerà ai giovani. Ma Asti sarà presente alla "due giorni" del Pontefice non solo con i giovani della diocesi. Oltre a tutti coloro che vorranno presenziare anche solo seguendo la messa sui maxi schermi che verranno posizionati in via Po e strade limitrofe, piazza Castello e piazza San Carlo (è previsto il passaggio del Papa nelle principali vie e piazze del centro), in piazza Vittorio sarà sicuramente presente il vescovo Francesco Ravinale.
Invece il Comitato papa Francesco, nato ad Asti per tenere i rapporti tra il Santo Padre e l'Astigiano, sua terra d'origine, è in attesa di sapere se potrà salutare in privato il Pontefice. Fissato, inoltre, il tanto atteso momento di saluto del Pontefice con i parenti piemontesi, che però è stato limitato a quelli più stretti, regola destinata ad escludere quasi tutti i parenti astigiani.
Elisa Ferrando