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Incompatibilità Brignolo: Pasta e Giargia ribattono
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Incompatibilità Brignolo: Pasta e Giargia ribattono

«Ci si arrampica un po' sugli specchi per dimostrare l'indimostrabile senza citare sentenze a favore delle proprie tesi, a differenza di noi che nel ricorso abbiamo allegato sentenze che ci

«Ci si arrampica un po' sugli specchi per dimostrare l'indimostrabile senza citare sentenze a favore delle proprie tesi, a differenza di noi che nel ricorso abbiamo allegato sentenze che ci danno pienamente ragione». L'avvocato Alberto Pasta, che per conto dei consiglieri Cinque Stelle Davide Giargia e Gabriele Zangirolami ha depositato il ricorso in tribunale contestando la presunta incompatibilità del presidente della Provincia Brignolo rispetto al suo ruolo nel CdA della Cassa di Risparmio, è convinto di operare nel giusto e non nasconde di sentirsi ancora più sicuro dopo aver letto il parere "pro veritate" dell'avvocato Barosio.

Ne parla in una conferenza stampa convocata dal M5S per analizzare la questione "incompatibilità" e per commentare la famosa delibera sul teleriscaldamento approvata dalla Giunta comunale. Il parere "della discordia" «Quel parere non fa che rafforzare le tesi giuridiche citate nel ricorso dei miei clienti dove ricordiamo che il Tuel non fa distinzione tra amministratori con o senza poteri di rappresentanza. La legge vuole infatti evitare anche solo un potenziale conflitto di interessi e, francamente, se non ho nulla da eccepire rispetto al parere "pro veritate" del collega, che ha fatto solo il suo lavoro, ho molto da ridire sul comportamento tenuto dai consiglieri provinciali».

L'avvocato Pasta critica i consiglieri per avere chiesto il parere legale invece di seguire alla lettera quanto previsto dal Tuel («dopo 10 giorni dalle controdeduzioni di Brignolo avrebbero dovuto convalidare la nomina o chiedergli di dimettersi, non prendere tempo in questo modo») e aggiunge: «Se ci avessero consultato avremmo spiegato loro, gratuitamente, perché crediamo esista l'incompatibilità senza bisogno di chiedere pareri pro veritate in giro». E, parlando a nome dei consiglieri Giargia e Zangirolami, Pasta guarda al futuro sollevando un nuovo possibile "caso". «Il Consiglio comunale ha recentemente approvato la bozza di convenzione per il nuovo servizio di tesoreria dell'Ente cui sta seguendo il bando per l'affidamento: se la Cassa parteciperà al bando, vincendolo, si prefigurerà analoga presunta incompatibilità per il sindaco Brignolo; se non parteciperà al bando è lecito chiedersi con quale motivazione non lo farà».

I 5 Stelle criticano poi la delibera di Giunta con la quale l'amministrazione ha adottato il progetto di teleriscaldamento «senza passare dal Consiglio – precisa Davide Giargia – e senza un confronto con i cittadini nonostante nella delibera si citino varie problematiche tecniche e operative». In sintesi il M5S riporta stralci del documento dove si parla di monopolio del mercato con tariffe non regolamentate; un costo dell'energia più elevato rispetto ad altre fonti disponibili; inquinamento "concentrato" della centrale e la sua collocazione a ridosso dell'ospedale (almeno secondo la bozza del progetto tecnico pubblicata sull'albo pretorio) con l'affidamento diretto all'Asp e ai soci privati, «ovvero una sorta di grande distribuzione dell'energia che taglia fuori i piccoli commercianti».

«Dicono che l'ospedale sarà il primo cliente del teleriscaldamento – prosegue il consigliere Giargia – ma su che basi giuridiche lo affermano? L'eventuale sottoscrizione del contratto di fornitura all'ospedale non deve avvenire con un bando pubblico?». La richiesta è quindi quella di ritirare la delibera «o faremo un referendum cittadino e un ricorso al Tar». Sul teleriscaldamento è di ieri la notizia della convocazione di un Consiglio comunale dedicato in gran parte a questo tema e fissato per il prossimo 7 gennaio. Alla seduta parteciperanno non solo i vertici di Asp ma anche dei soci privati che avranno modo di rispondere alle domande dei consiglieri comunali illustrando nel dettaglio le varie fasi dell'iter procedurale.

Riccardo Santagati

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