Il campo nomadi è nuovamente al centro dell'azione politica degli schieramenti di opposizione che, da tempo, lamentano le numerose criticità registrate in via Guerra, in particolare la presenza
Il campo nomadi è nuovamente al centro dell'azione politica degli schieramenti di opposizione che, da tempo, lamentano le numerose criticità registrate in via Guerra, in particolare la presenza di montagne di immondizia a ridosso dell'area dove vivono le famiglie rom. Questa volta è stato il consigliere del Movimento 5 Stelle Davide Giargia a presentare un'interrogazione urgente al sindaco Brignolo sull'emergenza rifiuti recentemente denunciata con un sopralluogo dei media locali.
«Premesso che la situazione rifiuti in via Guerra è nuovamente degenerata a pochi mesi dalla pulizia del luogo con costi a carico della collettività – scrive Giargia – e constatato che sia intollerabile che la salubrità dell'intera zona sia a forte rischio a causa non solo della montagna di rifiuti che è stata riversata ma soprattutto dei continui roghi di rifiuti, ivi compresi materiali plastici altamente tossici, che mettono a rischio l'intera zona, interpello il sindaco e la Giunta per sapere se Brignolo abbia informato preventivamente il prefetto sull'insostenibilità della situazione dei rifiuti di via Guerra e se tale procedura sia stata avviata e in quale data». Il consigliere del Movimento 5 Stelle chiede inoltre a Brignolo se abbia verificato «insieme all'Arpa lo stato dei luoghi, con analisi della qualità dell'aria e delle falde acquifere e se questi dati siano a disposizione dei consiglieri e dei cittadini».
Inoltre il consigliere pentastellato domanda quali provvedimenti abbia preso l'amministrazione sulla pulizia della strada, costata un esborso notevole di soldi pubblici, «dato che i risultati sono estremamente negativi» e «se i cittadini pagheranno di tasca propri la pulizia e il ripristino dei luoghi». Diversamente il consigliere Marcello Coppo (Fratelli d'Italia) ha presentato un'interrogazione per sapere «se sono state intraprese azioni per allontanare gli occupanti morosi dal campo nomadi e se sono state intraprese azioni per interrompere l'erogazione di servizi (tra cui acqua, luce ndr) a chi non ne corrisponde il prezzo o in caso di mancato pagamento delle bollette del campo».
Riccardo Santagati