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Attualità

La rinascita sociale
passa anche dagli asini

"Asini si nasce… e io lo nakkui": ecco il nome di un'associazione di promozione sociale, che sì stizza l'occhio con ironia, riecheggiando Totò, eppur fa sul serio.

"Asini si nasce… e io lo nakkui": ecco il nome di un'associazione di promozione sociale, che sì stizza l'occhio con ironia, riecheggiando Totò, eppur fa sul serio. L'associazione, nata nel 2005 e composta all'inizio da cinque persone e due asini, nel tempo è cresciuta: accreditata come Ente di formazione nel 2009, nello stesso anno riceve il riconoscimento dal Ministero del Lavoro e dalle Politiche Sociali. E' una realtà dinamica che non ama stare ferma e promuove progetti, in sinergia con altre strutture, sconfinando anche fuori Piemonte. Dopo la 1° nata a Bergamo, le sedi periferiche sono aumentate fino a 42, dislocate in tutta Italia.

E' da poco terminata "l'estate in fattoria", svolta da professionisti al servizio dei bambini che hanno potuto trascorrere ore a contatto con la natura. L'associazione vive all'interno della Cascina di Sessant, dopo un "viaggio" itinerante cominciato anni fa sul territorio. Abbiamo incontrato Cesarino Ivaldi, presidente nazionale di "Asini si nasce" e Patrizia De Pollo, responsabile de "L'Asinergia scs", fattorie sociali e didattiche: «Noi facciamo promozione, da non confondere con assistenzialismo: la nostra è un'impresa sociale che catalizza lavoro di altre cooperative e pensa all'organizzazione, molto spesso siamo in "regia", ma lavoriamo duro». Il nome è volutamente ironico, occorre guardare alla sostanza e andare oltre: «Tutto inizia – racconta Ivaldi – per la tutela dell'asino, un animale fantastico, intelligente e con qualità caratteriali che permettono a persone con disagi fisici e psichici di rapportarsi a lui con positività. A dare vita al progetto c'era anche Anna Amerio Vigazzola, una persona eccezionale che ci ha dato tanto… la nostra volontà è di fare didattica, lavorare per il territorio e condividere con gli altri».

I soci fondatori sono volontari, all'interno della fattoria lavorano sei persone (tre sono nuovi ingressi di agosto): le aziende coinvolte sono circa una quarantina, con professionisti e altre figure di competenze diverse. Sembra tutto "rosa e fiori", ma i fondatori confessano: «Abbiamo respiro nazionale, ma non capiamo perché a livello territoriale non ci coinvolgano di più». "Asini si nasce" organizza e propone corsi di vario genere ed è promotore del progetto di AgriCultura inclusiva che, attraverso l'agricoltura sociale, coinvolge diversi soggetti nella pratica agricola, con momenti di svago ed educazione civica. Un esempio sono gli orti sociali terapeutici, momenti ricreativi con laboratori, attività assistite e pet therapy, in collaborazione con cooperative sociali, enti istituzionali astigiani e altri partner regionali.

Roberta Arias

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