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«La Giornata della Memoria: un’opportunità di riflessione»

Il gruppo Uniti si può commenta l’opportunità di presentare “Il Libro Nero delle Vittime di Hamas”, promosso dall’associazione Asti Israele, durante gli eventi commemorativi

Lunedì 27 gennaio si celebrerà la Giornata della Memoria, un momento dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto nazi-fascista. Questa ricorrenza ha un valore fondamentale, non solo per ricordare quanto accaduto, ma anche per comprendere e riflettere su un capitolo drammatico della nostra storia, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza affinché simili tragedie non si ripetano.

Milioni di persone furono deportate nei campi di concentramento e sterminio: ebrei, oppositori politici, omosessuali, rom e altre minoranze. Il 27 gennaio è il giorno in cui venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz, simbolo delle atrocità perpetrate contro l’umanità. Tuttavia, il valore della memoria non si esaurisce nel semplice ricordo, ma si manifesta anche nell’impegno attuale per contrastare ogni forma di discriminazione e intolleranza.

In questo contesto, appare importante evitare fraintendimenti e distorsioni nel trattare eventi storici e attuali. In un periodo in cui il Medio Oriente è teatro di gravi conflitti, con pesanti conseguenze per le popolazioni civili, il patrocinio del Comune di Asti alla presentazione del libro Il Libro Nero delle Vittime di Hamas, promosso dall’associazione Asti Israele, ha suscitato dibattito. L’evento, inserito nel programma della Giornata della Memoria, ha sollevato interrogativi sull’opportunità di collegare tematiche storiche a scenari geopolitici contemporanei.

È importante distinguere i contesti e garantire che ogni iniziativa volta alla commemorazione della Shoah mantenga un approccio equilibrato e rispettoso, favorendo la riflessione senza creare divisioni o sovrapposizioni che possano generare incomprensioni. Il rischio di prestarsi a facili strumentalizzazioni è grande: la shoah fu un fenomeno del tutto europeo, occidentale, maturato nel contesto del nazionalismo e del razzismo che ebbero le due più grandi manifestazioni negli anni 30. Sono emblematiche a tal proposito le parole di Primo Levi che in una intervista televisiva ha spiegato bene come i lager furono la realizzazione massima e ultima del fascismo. Un monito fondamentale soprattutto oggi in cui sono in corso imponenti operazioni di revisionismo e rivendicazione storica, a partire dalla fiamma tricolore che campeggia nel simbolo del più importante partito di governo. L’Europa tiene alti i suoi valori non omettendo le pagine buie del proprio passato, ma tenendo a mente le proprie responsabilità per costruire davvero la società di pace, uguaglianza, tolleranza e democrazia di cui si fa portabandiera.

Durante le celebrazioni della Giornata della Memoria, verrà presentato Il Libro Nero delle Vittime di Hamas di Carlo Panella, con la moderazione del giornalista e scrittore Gianni Vernetti. L’autore, esperto di Medio Oriente, ha pubblicato diversi saggi sulla crisi dell’Islam e sul fondamentalismo.

Questo evento ha suscitato riflessioni sul legame tra la commemorazione della Shoah e le attuali tensioni geopolitiche. Ci si chiede se, in un momento così delicato, sia opportuno collegare la Giornata della Memoria a questioni contemporanee così complesse. L’obiettivo principale di questa giornata è infatti ricordare le vittime dell’Olocausto e sensibilizzare le nuove generazioni sui crimini del passato, affinché simili tragedie non si ripetano.

Pur riconoscendo l’importanza di approfondire temi storici e attuali, è fondamentale che la Giornata della Memoria rimanga un’occasione di riflessione e consapevolezza, evitando possibili fraintendimenti o strumentalizzazioni. Il focus dovrebbe rimanere sull’educazione alla memoria e sulla promozione dei valori di pace e dialogo.

Nel contesto attuale, in cui il mondo affronta nuove sfide e conflitti, è essenziale garantire che ogni iniziativa legata alla Giornata della Memoria sia condotta con equilibrio, rispettando il suo significato storico e il suo scopo educativo.

Uniti si può

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