Da pochi giorni l’ingegnere Massimo Cimino è il nuovo amministratore delegato di Asp. Astigiano, si è laureato in ingegneria elettrica e ha iniziato a lavorare nel 1994 alla Gate ricoprendo ruoli di crescente responsabilità fino a diventare direttore di stabilimento. Nel 2005 è stato assunto in A.E.M. Torino, oggi Iren, con diversi ruoli e sempre maggiori responsabilità industriali, gestionali e operative fino a ricoprire il ruolo di direttore tecnico Italia. In Asp Cimino aveva già avuto un incarico nel CdA ed era stato anche presidente di Asti Energia e Calore – AeC.
Lei arriva come nuovo amministratore delegato pochi giorni prima di un’inaugurazione importante sulla mobilità, quella dei nuovi bus elettrici. Abbiamo sentito che ci saranno novità riguardo a politiche per rendere, in parte, gratuito il trasporto pubblico. Può anticiparci qualcosa?
Oggi è una giornata importante per la mobilità astigiana, perché rinnoviamo il 50% della flotta, 20 mezzi su 39. È un evento storico. Voglio sottolineare l’ottimo lavoro dei miei colleghi e sono onorato di partecipare a questo evento, coerente con il Piano industriale dell’azienda. Per quanto riguarda le iniziative per incentivare l’uso dei nuovi mezzi, stiamo pensando a varie opzioni per avvicinare i cittadini, anche con iniziative temporanee o provvisorie, all’uso dei mezzi pubblici. L’obiettivo è far apprezzare questi nuovi bus e integrarli nella quotidianità dei cittadini.
Il 2027 sembra lontano, ma ci saranno le gare per gli appalti di settori strategici come trasporto e acqua. Qual è la logica aziendale per affrontare queste gare, considerando che non sarà più l’Asp come singolo soggetto a competere?
Il tema del 2027 è fondamentale per l’azienda e i soci. Sono arrivato da pochi giorni, ma sto già incontrando tutto il personale di Asp e l’obiettivo è trovare soluzioni che garantiscano la continuità delle attività e dei livelli occupazionali. Per l’azienda le priorità sono le persone.
L’azienda punterà a mantenersi leader nella gestione dei servizi a livello territoriale? Si prevede l’apertura di nuovi ambiti di servizi?
L’Asp è già una multiutility con servizi importanti e noi ci concentreremo sul fare sempre meglio le attività che già svolgiamo. Un’area su cui vorrei puntare è quella dell’energia, con particolare attenzione all’efficientamento energetico e alle fonti rinnovabili, come l’implementazione di impianti fotovoltaici in autoconsumo. Vogliamo quindi valutare possibili sviluppi nel settore energetico.
Lei ha parlato di attenzione al green e all’efficientamento energetico, questo anche per abbattere i costi di gestione?
Assolutamente sì. La mia esperienza di 30 anni, anche in Iren, è legata all’efficientamento energetico. Questa esperienza mi permette di portare avanti progetti importanti in questo ambito, per ridurre i costi e avere un impatto ambientale positivo.
Un’altra priorità molto sentita dai cittadini è l’illuminazione pubblica, visto che ci sono problemi di zone buie. Quali interventi sono previsti?
L’illuminazione è fondamentale per la sicurezza dei cittadini. Al momento, gli interventi effettuati da Asti Energia e Calore rispettano le norme vigenti e i progetti approvati a suo tempo, ma capisco le esigenze dei cittadini su questo tema.
Dieci anni fa lei era tra i tecnici, proprio in Asti Energia e Calore, che presentavano i vantaggi del teleriscaldamento. Secondo lei quel progetto è tramontato del tutto?
La mia posizione come amministratore di Asp è quella di portare avanti il piano industriale attuale e il teleriscaldamento non rientra in questo piano.