Vanta una storia importante, per lo sviluppo dei paesi e delle comunità che incontrò sul suo cammino; vive oggi uno speciale momento di rinascita; ma, soprattutto, ambisce ad un futuro da protagonista sul fronte del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità economica per i cittadini che si muovono sul territorio. È la ferrovia Asti-Alba, a cui sarà dedicata un’importante conferenza nella serata di domani, venerdì 9 maggio, alle 21, ad Alba, nella sala Vittorio Riolfo del Cortile della Maddalena di via Vittorio Emanuele II 19 (via Maestra), ad ingresso libero. Due tratte distinte uniscono le città di Asti e Alba, ma fin dagli inizi della sua storia la linea ferroviaria fu considerata come un unico collegamento. «Durante la serata presenteremo in formato digitale il materiale esposto dall’Archivio di Stato di Asti in occasione della mostra allestita nel 2023, nei giorni della riapertura della ferrovia, e parleremo del presente e del futuro del collegamento e della mobilità nella zona», anticipano gli organizzatori. Relatori della serata, organizzata dal MiC, il Ministero della Cultura, dal Co.M.I.S., il Coordinamento per la mobilità integrata e sostenibile di Asti, e dal Comune di Alba, saranno la dottoressa Laura Dellapiana, funzionaria restauratrice dell’Archivio di Stato di Asti, che ripercorrerà la storia della ferrovia Asti-Alba (“La storia corre sui binari: documenti, racconti, tracciati della ferrovia Asti-Alba”); Fulvio Bellora, presidente del Co.M.I.S., che ricorderà il passaggio “Dalla sospensione alla riattivazione del servizio”; l’assessore alla Mobilità del Comune di Alba Edoardo Fenocchio, che punterà l’attenzione sui riflessi della ferrovia sul traffico cittadino attraverso il tema “La mobilità nella città di Alba: l’integrazione modale e il contributo della ferrovia alla diminuzione del traffico”; e l’architetto Giovanni Currado, presidente del Bacino Sud-Est dell’Agenzia Mobilità Piemontese, che affronterà il tema “Situazione e prospettive dei trasporti nel Bacino Sud-Est”.
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- Massimo Elia