La Scuola di Circo Chapitombolo Asti ASD non chiuderà, né traslocherà in altri spazi fuori dal Michelerio. Sta andando verso un lieto fine il caso che, nelle ultime settimane, ha messo in allerta gli iscritti di Chapitombolo e le loro famiglie, vale a dire la situazione debitoria che l’attività ha maturato nei confronti dell’Atc, proprietario dei locali dove si svolgono le lezioni.

Un debito di circa 15.000 euro riferito mensilità comprese tra agosto 2020 e febbraio 2021, nei momenti più complicati della pandemia da Covid-19 quando la scuola fu costretta a interrompere le lezioni in presenza e altre attività all’aperto. Da marzo 2021 Chapitombolo aveva ripreso a pagare l’affitto all’Atc, ma il pregresso era rimasto “congelato” fino a febbraio quando la stessa Atc, tramite l’Agenzia delle Entrate, ha chiesto il pagamento di tutti gli arretrati non ancora saldati.

Ne è nata una maratona di solidarietà in favore della scuola con numerose donazioni che sono state destinate al pagamento di parte della somma richiesta. Ma è anche grazie alla stessa Atc, il cui CdA si è confrontato sul caso, che Chapitombolo riuscirà a restare operativa: l’Agenzia ha infatti deciso di scontare del 50% il debito. La scuola Chapitombolo dovrà quindi restituire circa 7.500 euro, ma in piccole rate, riuscendo così a restare aperta per continuare le sue attività.

«Mi preme ringraziare tutti coloro che in questi giorni ci sono stati vicino, che hanno effettuato una donazione, ma anche coloro che si sono detti pronti a manifestare per chiedere alle istituzioni di intervenire – commenta la titolare di Chapitombolo Asti ASD Olivia Ferraris – I miei ringraziamenti vanno anche all’assessore all’Istruzione del Comune di Asti, Loretta Bologna, che si è attivato per trovare una soluzione con l’Atc di cui ringrazio il direttore per la sensibilità dimostrata. Con il Comune inizieremo a fare dei progetti nelle scuole che per Chapitombolo rappresentano un’altra opportunità. È stata una bella rivincita per il mondo degli artisti, che hanno passato anni difficili con la pandemia; ma questo risultato per me significa che ciò che facciamo ha un valore».