Una doppia intitolazione che farà piacere agli astigiani ma anche inaspettata quella decisa dalla Giunta Brignolo che, nella seduta di martedì, ha votato il cambio del nome per il palazzo dellex
Una doppia intitolazione che farà piacere agli astigiani ma anche inaspettata quella decisa dalla Giunta Brignolo che, nella seduta di martedì, ha votato il cambio del nome per il palazzo dellex tribunale di piazza Catena e dato una nuova denominazione al campo da calcio compreso tra via Conte Verde e via Monsignor Marello, al Don Bosco. Ed è sicuramente una sorpresa la decisione di accogliere la proposta elaborata dalla Commissione toponomastica di denominare lex Palazzo di Giustizia di piazza Catena, oggi sede di molti uffici comunali, Palazzo Nelson Mandela, Presidente della Repubblica del Sud Africa e Premio Nobel per la Pace nel 1993. Scomparso il 5 dicembre scorso Mandela è ricordato come il padre della lotta contro la segregazione razziale e lapartheid.
«Con questo atto abbiamo voluto intitolare uno dei palazzi più importanti della nostra città ad un uomo straordinario e simbolo del ventesimo secolo, una personalità che ha cambiato il modo di pensare di milioni di persone e che non ha mai pronunciato la parola vendetta bensì ha diffuso un messaggio di fratellanza e riconciliazione – commenta il vice sindaco Davide Arri, con delega ai Servizi Demografici e Presidente della Commissione toponomastica Nel momento certamente complesso che stiamo attraversando, riteniamo che questa icona senza tempo sia da esempio e speranza per noi tutti, indirizzando le nostre vite ai valori di uguaglianza, giustizia e pace, che rappresentano le stelle polari del suo insegnamento coraggioso: sconfiggere con il perdono la discriminazione e la violenza».
Nella stessa seduta di Giunta è stato anche deliberato di intitolare il campo di calcio tra via Conte Verde e via Marello, oggi noto come campo 2 a Gaetano Scirea (1953-1989), storico giocatore della Juventus, campione del mondo nel 1982 ed esempio di lealtà e correttezza. «Lo sport è uno strumento straordinario per la completa ed equilibrata formazione di ogni persona – spiega il vice sindaco – Ricordare e rendere omaggio ad un uomo che, nella sua lunga e prestigiosa carriera non ha riportato neppure unespulsione ed ha avuto in campo e fuori dal campo sempre rispetto per tutti, comportandosi in modo esemplare, è sicuramente opportuno, soprattutto per offrire un modello da seguire ai giovani. Pensiamo sia un atto utile a promuovere sul terreno di gioco e sugli spalti, così come nelle relazioni sociali tutte, quei valori di correttezza e signorilità, sempre trasmessi con il suo comportamento da Gaetano Scirea, ricordando un autentico Campione nello sport e nella vita».
Le due intitolazioni verranno ora vagliate dalla Prefettura e dallIstituto della Deputazione di Storia Patria che ha il compito di verificare i requisiti morali e i meriti delle due personalità che si intendono ricordare. Una volta ottenuto il consenso la Prefettura darà il nulla osta definitivo propedeutico alla posa delle targhe commemorative.