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Dopo il nubifragio

Maltempo, tombini intasati e rete fognaria piena anche “risalita” fino ai wc

Cittadini e amministratori di condominio chiedono al Comune di intervenire sulla rete degli scarichi non più adeguata a gestire il deflusso delle acque

«Bisogna pulire i tombini, se non si interviene sui tombini continueremo ad andare a bagno». È questo quanto lamentano diversi cittadini che, domenica, hanno subito vari allagamenti a causa dell’acqua che non defluiva correttamente lungo i condotti fognari. Ad Asti, come nelle frazioni (Quarto in primis), la pioggia ha creato “corsi d’acqua” che hanno causato danni in cantine, garage e locali seminterrati. Tutto questo accade perché, in molti casi, i tombini della rete fognaria non sono più in grado di contenere le abbondanti piogge dei nubifragi tipici di un clima tropicalizzato.

Ma non si può più parlare di episodi sporadici dal momento che si stanno riproponendo sempre con più frequenza. I video fatti pervenire in redazione sono esplicativi e non hanno bisogno di commenti. Anche sui social sono i tombini i primi ad essere stati chiamati in causa per gli allagamenti. Nella zona dell’ex Maternità c’è chi ha letteralmente visto l’acqua dei sanitari, nei piani più bassi, “gorgogliare” come se stesse bollendo, per poi fuoriuscire sul pavimento. In piazza del Palio l’acqua ha allagato la zona verso piazza Leonardo da Vinci, ma anche nell’ex piazza d’Armi, in corso Alfieri, nel quartiere di via Torchio sono stati segnalati analoghi problemi sulla rete fognaria. Lunedì gli amministratori di condominio hanno avuto parecchio da fare tra sopralluoghi e interventi d’emergenza.

«I tombini non scaricano perché le condotte fognarie sono ormai troppo piccole – commentano diversi di loro contattati al telefono – È necessario predisporre interventi strutturali per allargare il diametro delle condotte e ovviamente tenerle pulite». L’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra, interpellata sul caso, replica che «è sceso un quantitativo d’acqua eccezionale, ma i tombini vengono regolarmente puliti dall’Asp». L’assessore farà comunque le dovute verifiche con la multiutility per approfondire il problema.

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