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Presentazione progetti sicurezza idraulica Tanaro e Borbore
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Ambiente

Maxi intervento sui fiumi, l’opposizione chiede conto della «mancata discussione in commissione»

In un’interpellanza di Europa Verde, sottoscritta da tutta la minoranza, si chiede al sindaco se i consiglieri avranno modo di vedere i progetti

I futuri lavori di messa in sicurezza, rimozione di materiale litoide e miglioramento delle difese degli argini tra i fiumi Borbore e Tanaro, ad Asti, stanno facendo discutere tra i banchi dell’opposizione consiliare. Non tanto per il maxi intervento annunciato pochi giorni fa dall’assessore regionale Marco Gabusi e dal sindaco di Asti Maurizio Rasero, ma perché, a quanto riferiscono i consiglieri di minoranza, lo stesso non è stato oggetto di confronto o informativa in Consiglio comunale e neanche nella Commissione Ambiente.

È il consigliere Gianfranco Miroglio (Europa Verde – Verdi) il primo a farsi portavoce di varie questioni tecniche, ma non solo, collegate al progetto raccontato dagli amministratori «date per acclarate – osserva – l’attenzione nelle concessioni autorizzative da parte degli uffici regionali e la competenza dei tecnici coinvolti, ma anche considerato che l’argomento fiumi è stato oggetto di ripetute interpellanze e di momenti di discussione in Consiglio senza che, in risposta, mai in quelle occasioni si facesse esplicito riferimento a opere di prospettiva così significative, almeno stando a quanto si legge, giudicati degni di approfondimenti».

Miroglio fa anche riferimento alla costruzione delle nuove casse di espiazione e, da qui, ha depositato un’interpellanza urgente sottoscritta da tutti gli altri gruppi della minoranza. Nella stessa domanda al sindaco e all’assessore competete «se nell’elenco dei lavori sia prevista anche la rimozione del grande numero di blocchi di cemento ancora giacenti in alveo nella zona cantiere / diga per la produzione di energia idroelettrica; come mai, neppure questa volta e alla luce di un tema così coinvolgente l’amministrazione non abbia sentito il bisogno di convocare la commissione comunale ambiente; come mai non ci sia stato un momento di informazione, di conoscenza e di approfondimento per i consiglieri comunali, prima della presentazione pubblica in evidente euforia preelettorale e se ci sia modo per i consiglieri e per i cittadini di essere messi nelle condizioni di leggere e consultare il progetto completo presentato qualche giorno fa».

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