La visita di Papa Francesco ad Asti, che oltre a essere una guida religiosa è anche un capo di stato, è stata organizzata senza lasciare nulla al caso. Anche dal punto di vista dell’emergenza e urgenza, per fronteggiare eventuali necessità di natura medica e sanitaria, è stato approntato un piano straordinario dal SEST 118 AL-AT, sotto il coordinamento di Azienda Zero, supportato dal SC Maxi Emergenza Regione Piemonte, dalla Croce Rossa e dalla Croce Verde astigiane.
In particolare nella giornata di domenica è stata allestita una centrale operativa di riferimento nel cortile della scuola media Brofferio, ad Asti, dove la visita del Papa è stata monitorata con attenzione come l’intero tragitto che ha percorso sulla Papamobile. Il piano del SEST 118 AL-AT ha messo a disposizione della città cinque ambulanze di soccorso avanzato con medico, infermiere e due soccorritori; tre ambulanze di soccorso di base avanzato con un infermiere e tre soccorritori; nove squadre di soccorso a piedi formate da quattro volontari soccorritori e un mezzo di coordinamento radio e comunicazioni.
Sul campo è stato portato tutto il materiale necessario per allestire, in tempi molto rapidi, un punto medico avanzato per fronteggiare una eventuali maxi emergenza. Il personale, qualificato e specializzato, è rimasto operativo fino al decollo dell’elicottero che ha riportato il Santo Padre a Roma, ma ha anche dimostrato, ancora una volta, di essere in grado di far fronte a tutte le necessità e le richieste che arrivano dal nostro territorio.
[foto J.R.]