Una serie di linee guida a disposizione di tutti i commissari mensa, ovvero i genitori che periodicamente monitorano il servizio di ristorazione nella scuola frequentata dai figli

Una serie di linee guida a disposizione di tutti i commissari mensa, ovvero i genitori che periodicamente monitorano il servizio di ristorazione nella scuola frequentata dai figli.

Approvate dalla Giunta comunale lo scorso 4 maggio, sono state presentate a tutti gli interessati (fondamentalmente dirigenti, docenti e genitori) in occasione dell’incontro pubblico intitolato “La mensa che vorrei per Asti”.

L’approvazione delle linee guida – spiega Roberta Barbaro – è un risultato molto importante, in quanto si tratta di una sorta di regolamento a disposizione di tutti i genitori che svolgono i monitoraggi. Innanzitutto bisogna sottolineare che il documento finalmente istituzionalizza il ruolo del commissario mensa, con tanto di diritti (tra cui quello di scattare fotografie durante i controlli) e doveri. Quindi rende uniformi i moduli di valutazione, inserendo parametri comuni per giudicare il servizio, eliminando la discrezionalità legata alle abitudini e alle convizioni di ciascuno. Inoltre, riconosce al commissario mensa l’importanza di promuovere momenti di educazione alimentare e di fornire indicazioni sulla redazione di nuovi capitolati d’appalto (quello attuale scadrà nel luglio 2018). E ancora, grazie alle linee guida, si definiranno modalità, tempi e apposita modulistica per consentire ai genitori di diventare commissari mensa, dato che quelli attuali dovranno confermare o meno la volontà di continuare l’attività. Infine, si farà in modo che ogni presidente di istituto o di circolo si attivi per fare pubblicare tutta la documentazione (linee guida, avvisi, moduli, verbali dei monitoraggi) sul sito internet della scuola. In sostanza, quindi, le linee guida serviranno a mettere ordine in questo ambito».

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Elisa Ferrando