Cinquant’anni di vita in un libro: la storia di un paese, Montechiaro, raccontata da Ernestino Rebaudengo, da oltre mezzo secolo “cultore e custode di reperti”, come affermato dal sindaco Paolo Luzi. La pubblicazione, edita e curata dalla Team Service Asti di Alberto Viarengo, sarà disponibile a partire dal mese di giugno.
Ernestino Rebaudengo, personaggio poliedrico, artista, organizzatore di mostre ed eventi nonché autentica “motore” del paese della Val Rilate, ha raccolto in un libro dal titolo “Montechiaro nel Cuore, figure opere e riti della nostra terra”, cinquant’anni di vita (1969-2019) di storia, ricordi, emozioni e cambiamenti epocali del nostro tempo. Lo ha fatto sfruttando il suo ricchissimo archivio personale pazientemente costruito giorno dopo giorno, fatto di articoli ed immagini ma imperniato soprattutto sulla memoria personale e sul privilegio di esserci sempre stato.
Le novità e le trasformazioni di un paese filmate e fotografate con certosina puntualità, rafforzate da una rassegna stampa completa fatta di scritti (giornali La Nuova Provincia, La Stampa, Gazzetta d’Asti e archivio Team Service) e di immagini (Alfieri Foto, Bruno Accomasso, Domenico Binello, Foto Chiaro, Foto Franco Mombarone, Roberto Signorini e Renato Abate). Un libro accattivante con un marcato sottofondo nostalgico fatto, come scrive Ernestino…. “di ricordi dei migliori anni della nostra vita”.
Ripercorrendo la bozza della pubblicazione troviamo inizialmente uno splendido ricordo di Monsignor Vittorio Croce, del suo amore per il paese natio, Camerano, e della disponibilità quale massimo esponente della Gazzetta d’Asti nel raccontare e dare spazio alle iniziative e agli eventi della sua terra e dei paesi confinanti.
E poi gli inizi alla Pro Loco, portata a livelli d’eccellenza, la partecipazione al Festival delle Sagre, i primi passi delle mostre (le famose provocazioni artistiche) che sarebbero nel tempo divenute appuntamento fisso nell’annuale vita montechiarese. Ampio spazio viene dedicato al Palio, quasi duecento pagine a partire dalla nascita del Comitato 1976 e alla prima partecipazione alla corsa, proseguendo con l’indimenticabile vittoria del 1981 (fantino Renato Magari) fino ad arrivare ai giorni nostri, tra rievocazioni storiche, patronali, personaggi, bandiere e sfilate.
Non manca una parte nella quale Ernestino Rebaudengo racconta il suo percorso artistico personale, regalando quindi spazio alle origini familiari, ai Rossi di Montechiaro e al nonno Nazario.
E ancora: le sfide calcistiche, il tartufo, la visita dell’allora Cardinal Sodano, il tambass, la musica, il Cantachiaro… Insomma… una pubblicazione da non perdere!
Nelle foto: Francesco Rossi, bisnonno di Ernestino Rebaudengo, e lo stesso Ernestino, autore del libro.
