Quasi raddoppiati i decessi in pochi giorni
Il focolaio nella casa di riposo di Montechiaro d’Asti preoccupava da tempo l’intera comunità, nelle ultime ore la situazione è precipitata con un aumento esponenziale dei decessi saliti da nove a dodici in pochi giorni. La struttura di Montechiaro era stata tra le prima a chiudere alle visite dall’esterno e ad adottare tutte le misure di contenimento dell’espandersi del virus: dalla disinfezione dei locali ai dispositivi di protezione individuale, ma non è bastato. Da quella prima segnalazione di un’infermiera risultata positiva a Covid 19 a fine marzo ai primi decessi a distanza di due settimane. Attualmente sono 8 gli ospiti positivi sintomatici in isolamento all’interno della casa di riposo, 3 quelli ricoverati in ospedale, mentre sono 24 gli operatori in congedo per malattia di cui 7 positivi e 17 in auto quarantena a cui non è stato eseguito il tampone.
Domani il vertice in Prefettura
Al di fuori della struttura Montechiaro registra un solo caso positivo e una sola persona in quarantena, ma anche in questo caso sono riconducibili al focolaio della casa di riposo dove il paziente positivo lavora. Nota dolente resta il difficile dialogo con Asl e Prefettura del quale il sindaco aveva già informato i cittadini in un recente videomessaggio sui social. Domani alle 10 è previsto un vertice in Prefettura chiesto da Cgil, Cisl, UIL, cui prenderà parte anche l’Asl, durante il quale si discuterà dei focolai che destano maggiore attenzione nella provincia di Asti.