Non si arresta l’ondata di visite alla salma di Don Domenico Valsania e di preghiere per lui.
Parroco dell’unità pastorale Mamma Margherita che comprende Montafia, Cortazzone, Viale e Capriglio, don Domenico è improvvisamente mancato lunedì scorso, stroncato da un infarto mentre si stava recando ad Asti per partire insieme agli altri sacerdoti per un periodo di esercizi spirituali.
La camera ardente composta in canonica a Montafia è stato il luogo del saluto che centinaia di persone, di ogni età, ha voluto dare al suo “Dondo” ad ulteriore riprova dell’affetto che quel pezzo di nord astigiano nutriva per lui. Nelle tre sere di rosario, la parrocchia di Montafia non è stata in grado di contenere tutte le persone riunitesi per ricordarlo con la preghiera. L’ultimo rosario, quello di ieri sera, ha visto la presenza del vescovo emerito di Asti, monsignor Francesco Ravinale che in più momenti si è commosso al ricordo di Don Domenico che aveva conosciuto personalmente.
Fra poco i funerali in una chiesa già gremita con rappresentanze di tutte le istituzioni dei comuni sedi di parrocchia da lui gestiti: gonfaloni delle amministrazioni comunali, delle società di mutuo soccorso, Croce Verde, Alpini e delegazioni di Pro Loco, bambini e ragazzi delle scuole e di tutti i “motori” solidali delle comunità cui Don Domenico aveva sempre prestato attenzione e interesse.
I quattro comuni di Cortazzone, Viale, Montafia e Capriglio hanno anche indetto il lutto cittadino per oggi, in sua memoria.
Per sua precisa volontà, sarà sepolto nel cimitero di Montafia, accanto ai sacerdoti che lo hanno preceduto.