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Angela Motta: «Urge riflettere sull’astensionismo»
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Motta: «Italia Viva non darà appoggio esterno al centrosinistra di Crivelli»

La consigliera comunale conferma di essere al lavoro su un terzo polo insieme ad Azione e altri, ma non c’è stato alcun contatto con i candidati sindaci dei due maggiori schieramenti

Terzo polo sì, terzo polo no? Terzo polo, forse. Mentre si definiscono gli schieramenti che si confronteranno nella campagna elettorale per le comunali di Asti, c’è ancora parecchia incertezza su quello che faranno Azione e Italia Viva.

Fausto Fogliati (Azione) e Angela Motta (Italia Viva) stanno lavorando a un progetto «che sia un’alternativa e che guardi ai riformisti, al mondo economico, al posto di coloro che dicono sempre no a tutto».

Insomma, vere e proprie prove tecniche di un terzo polo che potrebbe diventare una realtà strutturata in vista delle elezioni politiche del 2023. Un orizzonte temporale, quest’ultimo, troppo avanti rispetto alle elezioni comunali di Asti che si svolgeranno a maggio.

Ma comunque un progetto su cui i referenti astigiani di Azione e Italia Viva credono fino in fondo e su cui stanno lavorando senza troppi clamori. E in questo terzo polo ci sarebbe anche Più Europa, che con Azione ha stretto una federazione, ma non mancherebbero altre novità come Volt Italia, un partito europeo molto giovane che ha già debuttato alle elezioni amministrative di Torino, Milano, Roma, Triste e Bologna.

«Abbiamo un progetto per la città non solo idealista, ma soprattutto realista – spiega la consigliera comunale Motta – e con Azione siamo alternativi anche su questo rispetto ad altri. Poi, se non riuscissimo a mettere in cantiere il progetto in tempo per queste amministrative, pazienza: avremmo iniziato comunque un percorso. Non c’è alcuna intenzione di esserci con una lista tanto per farlo».

Motta nega, però, le voci di un eventuale appoggio esterno al candidato sindaco del centrosinistra Paolo Crivelli di cui ha comunque molta stima. Né un appoggio per lui, né per altri. «A Italia Viva nessuno del centrosinistra ha chiesto di partecipare e di condividere un progetto, – continua la consigliera Motta – senza dimenticare che siamo stati messi in un angolo dalla minoranza, di cui facciamo parte e, in particolare, su pressione del Movimento 5 Stelle. Non vedo quindi come potremmo sostenere un progetto politico insieme a loro».

Nessun contatto neanche con Maurizio Rasero di cui Angela Motta rivendica di essere stata «coerentemente all’opposizione le corso dei cinque anni di mandato».

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