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«Nel Piano sanitario regionale Costigliole d’Asti non ha avuto l’attenzione che merita»

Il sindaco Enrico Cavallero ha scritto al presidente Cirio, al vice Carosso e all’assessore Icardi per lamentarsi che il progetto taglia fuori il suo comune, il quarto dell’Astigiano per estensione territoriale

Anche il sindaco di Costigliole d’Asti, Enrico Cavallero, interviene in merito al Piano delle strutture sanitarie di prossimità in provincia di Asti. Lo stesso Piano molto criticato dal presidente della Provincia Paolo Lanfranco e del sindaco di Villanova, Christian Giordano, a causa della cancellazione della Casa di Comunità in un primo tempo prevista a Villanova. Cavallero vede nelle intenzioni della Regione un danno anche per Costigliole e ha quindi deciso di scrivere al presidente Alberto Cirio, al vicepresidente Fabio Carosso e all’assessore alla Sanità Luigi Icardi.

 

In riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale dell’11 febbraio u.s., con cui sono state individuate le 91 Case di Comunità che verranno realizzate sul territorio piemontese attraverso risorse PNRR, mi duole rappresentare il disappunto per come ancora una volta si sia giunti all’adozione di un provvedimento così significativo per il futuro del nostro territorio senza alcun coinvolgimento del Comune di Costigliole.

Già nel corso delle conversazioni intercorse in questi mesi e anni con gli Assessori in indirizzo si era evidenziato che Costigliole, nonostante risulti il quarto paese della Provincia di Asti per estensione territoriale, superiore a Nizza e Canelli, soffre una “considerazione marginale” da parte del Vostro Ente rispetto ad altri paesi dell’intera Provincia. 

Non mi dilungo ad evidenziare le motivazioni che hanno portato alla mancata realizzazione negli anni passati della Casa della Salute nel nostro comune, con la conseguente interruzione e in certi casi mancata erogazione di servizi sanitari importanti e sussidiari per i cittadini di un territorio esteso come il nostro.

Queste criticità obbligano infatti da tempo i residenti costigliolesi a doversi spostare a Nizza, Canelli o Asti verso gli ospedali, le Case della Salute o le altre strutture sanitarie per poter beneficiare dei servizi essenziali. E come già esposto più volte, i servizi pubblici per raggiungere tali strutture sono insufficienti, creando così ulteriori notevoli disagi in particolare per i più anziani o per chi in generale presenta problemi di mobilità, problematica che invece meriterebbe un serio approfondimento ed una particolare attenzione. 

Nel nostro caso, ad esempio, siamo riusciti da soli, con la piccola Casa della Salute presente presso i nostri ambulatori, ad affrontare l’emergenza Covid e a fornire dei servizi ai nostri concittadini e questo per dimostrare come sia stato di fondamentale importanza l’apporto di servizi e persone ma che probabilmente sarebbe stato ancora migliore se ci fossero state altre strutture.

L’obiettivo principale di ogni decisione dovrebbe sempre essere l’interesse del cittadino, soprattutto in settori così delicati come la sanità, ed è quindi fondamentale incrementare strutture e servizi che siano il più fruibile possibile per garantire la massima efficacia ed efficienza. E come se non interpellando e confrontandosi con le realtà territoriali più vicine alla popolazione?

L’amministrazione comunale e il paese di Costigliole non possono essere escluse da ogni intervento regionale o di programmazione, come nel caso dei fondi PNRR, ed allo stesso tempo ritengo che ogni  intervento  richieda  un’approfondita riflessione  che mi auguro vogliate  garantire  favorendo un  incontro  con  le Amministrazioni   in  tempo  utile  per  apportare  eventuali  correttivi prima di assumere decisioni definitive in sede di Consiglio Regionale.

Enrico Cavallero, sindaco di Costigliole d’Asti

 

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