«Ho sempre cercato di valorizzare i prodotti del territorio – ha raccontanto – Per questo il cardo l’ho sempre tenuto in carta. Lo abbino a una grande Barbera d’Asti». Parlando di ristorazione a partire dalla sua esperienza – Garola è originario di Giaveno, con la prima attività a S. Secondo di Pinerolo, e l’apertura a Treiso 27 anni fa – l’ospite si è quindi lasciato andare a un suggerimento per l’intero comparto: «Dobbiamo fare menu più corti, cambiandoli sovente, e sempre a partire dai prodotti locali. Non dimentichiamo, inoltre, che il clima sta cambiando, perciò i prodotti autunnali si spostano sempre più verso dicembre».
Con Marcello Bellè a presentare e il sindaco Simone Nosenzo a fare gli onori di casa, alla premiazione sono intervenuti il parlamentare Andrea Giaccone e l’assessore regionale Marco Gabusi. «Valorizziamo il cardo gobbo, frutto di grande lavoro – hanno detto presidente e presidente onorario della Pro Loco nicese, Claudio De Faveri e Bruno Verri – All’amico Maurilio, così come gli altri premiati, offriamo la nostra tessera onoraria».
Presenti inoltre per il Consorzio di Tutela del Cardo Gobbo di Nizza Monferrato Mauro Damerio e Piercarlo Albertazzi: «Come piccola realtà siamo appena entrati a far parte del Distretto del Cibo, progetto regionale di grande rilevanza, con l’ambizione di arrivare, non appena sarà possibile, anche alla Dop». Premiata anche la Cantina di Nizza per “Il cardo nel…”, ovvero il vermouth “Palearum” a partire dai semi di cardo gobbo di Nizza in infusione. La premiazione ha fatto da apertura della nuova e apprezzata edizione di “Nizza è Bagna Cauda”, a cura della Pro Loco e del Comune.