Affrontare il periodo difficile tramite sinergie, rinnovamento e nuove proposte: questa la ricetta per il 2015 della CIA (Confederazione italiana agricoltori) astigiana. In prima linea, inoltre, la
Affrontare il periodo difficile tramite sinergie, rinnovamento e nuove proposte: questa la ricetta per il 2015 della CIA (Confederazione italiana agricoltori) astigiana. In prima linea, inoltre, la minaccia della flavescenza dorata, che potrebbe far scomparire quel pregiato paesaggio di vigneti che ha reso Langhe-Roero e Monferrato un sito Unesco: «Il problema viene sottovalutato -? ha spiegato il presidente Alessandro Durando durante la conferenza stampa alla Scuola Alberghiera di Asti -? mi è capitato di parlare con esponenti politici, a Roma, che ammettevano di essere totalmente ignari della questione. Allo stesso modo è stata ignorata nel programma televisivo Rai "I signori del vino", che ha presentato un quadro della realtà totalmente sfalsato».
Secondo il giovane presidente, è importante fare un passo indietro e intraprendere nuove iniziative di contrasto della patologia della vite, là dove le precedenti non hanno avuto effetto: «Su un vigneto colpito all'80/90%, c'è una parte di piante perfettamente in salute. È importante capire le modalità con cui riescono a resistere. Se non lo si contrasta, il problema tenderà a espandersi: la flavescenza dorata è in fase iniziale, per esempio, nelle Langhe e in Val d'Aosta». La CIA provinciale, in collaborazione con l'Istituto Agrario "Penna", ha inoltre in corso il progetto del vigneto didattico nei pressi dell'edificio scolastico stesso. Se ne sta occupando, per il direttivo, Angelo Cortese, anche presidente dell'Associazione Giovani imprenditori agricoli: «Nella conduzione si utilizzano prodotti naturali capaci di aumentare la resistenza delle piante ai principali patogeni, una possibile via alternativa per affrontare la flavescenza».
Trattandosi di un progetto didattico, è molto gradito l'aiuto da parte di vivaisti e fornitori di prodotti utili a un vigneto che intendessero contribuire con materiale. Sempre nella direzione della sinergia tra imprenditori agricoli sta procedendo il progetto "La spesa in campagna", portale collegato al sito ufficiale www.asti-cia.it dove tutti i soci possono indicare gratuitamente i proprio prodotti per la vendita. Spiega la vice presidente Barbara Pastorino: «Può essere un modo per fare rete tra produttori, nonché per gli agriturismi per trovare ingredienti a chilometri zero».
E se sul fronte della rappresentanza procede il progetto Agrinsieme, da segnalare la recente costituzione, da parte della CIA di Asti e di Alessandria, della società di capitali "Erga omnes": vi farà capo la gestione delle attività fiscali, buste paga, dichiarazioni Iva, 730 e Unico, nonché la stipula di polizze assicurative tramite convenzione con vari operatori attivi sul mercato. Conclude Durando: «L'obiettivo è quello di fornire servizi migliori, di alta qualificazione e a costi assolutamente competitivi, alle aziende agricole associate».
Fulvio Gatti