Purtroppo i problemi ci sono e quasi sempre hanno a che fare con la maleducazione, per non dire inciviltà, degli automobilisti infastiditi dal doversi fermare davanti alla “paletta” dei volontari
Nei giorni scorsi i nonni civic di Asti sono stati accolti in Municipio dal sindaco Maurizio Rasero, dal comandante della polizia municipale Riccardo Saracco e dagli assessori Loretta Bologna (istruzione) e Mariangela Cotto (servizi sociali).
E’ stato un momento di confronto per analizzare il lavoro, estremamente importante, svolto dai civic davanti alle scuole cittadine per garantire una maggiore sicurezza agli studenti in entrata e uscita dalle lezioni. Scuole elementari e medie sono quelle di competenza dei civic mentre le materne sono escluse perché i bimbi dai 3 ai 6 anni sono sempre accompagnati dai genitori o nonni.
Purtroppo i problemi ci sono e quasi sempre hanno a che fare con la maleducazione, per non dire inciviltà, degli automobilisti infastiditi dal doversi fermare davanti alla “paletta” dei volontari.
Non a caso, proprio durante l’incontro in Comune, i pensionati che aderiscono all’iniziativa hanno fatto notare l’atteggiamento di alcuni automobilisti «che non osservano il Codice della Strada, ma anche chiesto un orario ampliato a copertura sia dell’entrata che dell’uscita da scuola».
Utile sarebbe, inoltre, disporre di più cartelli per l’eventuale limite temporaneo agli accessi.
Oggi non tutte le scuole di Asti fruiscono dei due turni di presidio dei civic, ma anche in questo caso il Comune sta pensando a come intervenire.
Gli amministratori, oltre a ringraziare i presenti e l’Auser che li coordina, hanno sottolineato l’importanza del servizio a tutela dei bambini, impegnandosi a verificare l’opportunità di trovare risorse per ampliare l’orario del servizio ed elaborare un progetto sperimentale per avvalersi dei nonni civic anche nei parchi cittadini.
r.s.