Affrontiamo subito l’elefante nella stanza: se organizzi una “notte bianca del Palio” per celebrare i suoi 750 anni, ci si aspetta che il Palio ci sia, si veda e si tocchi con mano. Il resto è un’appendice. Ma se il Palio non si percepisce, come avvenuto sabato sera tra le piazze e le vie del centro di Asti, allora qualcosa non ha funzionato. A meno che per Palio non si intendessero gli stand gastronomici con piatti tipici, dolci e cocktail somministrati dagli 8 protagonisti della corsa (su 21).
Certo, qualche piccolo gruppo di musici e sbandieratori si è visto sfilare qui e là (San Damiano, San Martino San Rocco, San Silvestro, Cattedrale e San Marzanotto), ma è chiaro che una corsa straordinaria avrebbe avuto un altro peso in occasione dell’importante ricorrenza. «La mia posizione è nota: – commenta Pier Paolo Squillia, presidente del Collegio dei Rettori – io, per i 750 anni, avrei corso un Palio straordinario anche pagando un contributo. Sabato anche il caldo ha un po’ limitato la possibilità di sfilare con i costumi. In ogni caso credo che il Palio sia una grande festa che non vada vista solo nell’ottica del Medioevo».
Così, la “notte bianca” è stata una manifestazione che ha attirato gente e animato il centro con risultati più o meno riusciti. In piazza Catena, allo show dei comici di Zelig, il pubblico ha partecipato, soprattutto sopra i 40 anni. Molto emozionante lo spettacolo, in piazza Roma, di saltimbanchi, sputafuoco, magia e giocoleria dell’associazione culturale Iannà Tampè insieme al concerto di arpa celtica. Promossa anche la disco music di Radio Vallebelbo in piazza Medici.
Da evidenziare, però, che numerosi commercianti non hanno sostenuto la manifestazione preferendo tenere chiuse le attività. Al contrario, in piazza Libertà, è stato allestito un mercato straordinario degli ambulanti, con una decina di banchi, che hanno voluto esserci e dare il loro contributo. Mercato notturno che tornerà sabato, sempre in piazza Libertà, in occasione di Astimusica. Bar, locali e ristoranti hanno lavorato e molti, allestendo dj-set e musica live, hanno aiutato a creare quell’atmosfera da “notte bianca” di una città in festa, anche al di là dei 750 anni del Palio.
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