La Legge di Stabilità che prevede l’obbligo per i parcometri, dal 1° luglio, di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito
Tutta Italia ne parla, sui quotidiani la questione è già stata approfondita e in rete molti cittadino già si sfregano le mani, ma senza fare i conti con la burocrazia. La Legge di Stabilità che prevede l’obbligo per i parcometri, dal 1° luglio, di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito, è valida solo sulla carta perché mancano i decreti attuativi, attesi da febbraio, necessari a regolare i pagamenti e sanzionare le amministrazioni che non provvedano a mettersi in regola.
Il caso dei parcometri senza “pos” è stato sollevato dal consigliere comunale Marcello Coppo (Fratelli d’Italia) che interpella il sindaco per sapere se quelli di Asti «permettano il pagamento con modalità elettroniche; il motivo del mancato aggiornamento e cosa l’amministrazione intenda fare nel caso che i veicoli parcheggiati sugli stalli blu siano senza biglietto». La risposta a Coppo viene anticipata dall’Asp che, interpellata dal nostro giornale in merito alle richieste del consigliere, ha diramato un comunicato stampa a tutti i media locali.
«Per rendere operativa la normativa, quindi dotare i parcometri di dispositivi adeguati ad accettare carte bancomat e di credito, ci sarebbero voluti due decreti attuativi, attesi lo scorso febbraio ma mai entrati in vigore» replica il presidente Asp Beccuti. La società partecipata dal Comune gestisce ben 3.845 stalli a pagamento. Beccuti aggiunge: «La norma non indica espressamente che, in assenza dei dispositivi elettronici, gli automobilisti possano astenersi dal pagare la sosta e, proprio perché priva dei decreti attuativi, non prevede sanzioni ai gestori che non ottemperano alle nuove misure».
L’AIPARK, l’Associazione italiana che riunisce gli operatori del settore sosta e parcheggi, pur esprimendosi a favore del pagamento elettronico sostiene la necessità che sulle aree parcheggio, per facilitare l’utenza, dovrebbe comunque essere sempre disponibile il pagamento in contanti.
«In ogni caso in questi mesi – continua il presidente – l’Asp non è stata con le mani in mano ad aspettare i decreti attuativi, ma ha sviluppato una propria soluzione alternativa all’impiego delle carte bancomat e di credito ai parcometri. Il progetto, portato avanti in collaborazione con la CrAsti, prevede la possibilità di pagare la sosta attraverso un’apposita app per smartphone. Gli utenti potranno corrispondere la somma utilizzando la carta di credito attraverso il telefonino. Si tratta di un sistema facile da usare e al passo con i tempi. Lo stiamo già testando: entrerà in funzione il 1° ottobre».
r.s.