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Per i galletti evoluzione societaria e scorporo
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Per i galletti evoluzione societaria e scorporo

Inizia il conto alla rovescia per la formalizzazione dell’accordo che porterà l’Asti Calcio a modificare il proprio volto e a inserire una nuova cordata dirigenziale nella compagine societaria. A

Inizia il conto alla rovescia per la formalizzazione dell’accordo che porterà l’Asti Calcio a modificare il proprio volto e a inserire una nuova cordata dirigenziale nella compagine societaria. A metà del mese di giugno, verosimilmente il 18, verrà definito l’ingresso di un gruppo di imprenditori lombardi all’interno del consiglio di amministrazione biancorosso. In linea di massima la volontà dei galletti era quella di operare una scissione societaria, in realtà, dopo l’incontro tra i dirigenti della Lega, Pier Paolo Gherlone e Lillo Di Franco, lo sviluppo dovrebbe essere quello di una sorta di “scorporo al contrario”.

«Il nostro obiettivo è quello di mantenere l’anzianità della matricola, pertanto abbiamo seguito le linee che l’LND ci ha indicato nell’incontro di venerdì scorso», dichiara il presidente Pier Paolo Gherlone. Che cosa accadrà ora? Attraverso un atto notarile l’attuale società biancorossa diventerà Asti Calcio Football Club Srl (ci sarà quindi un semplice cambio di denominazione), all’interno del quale confluiranno i nuovi dirigenti che eleggeranno lo staff e il nuovo presidente dei galletti.

In un atto successivo a ciò il sodalizio scorporerà, sempre attraverso un atto notarile, tutte le attività non riguardanti prettamente l’attività agonistica (immobiliari, commerciali, gestione bar, marketing, gestione stadio ed eventi collaterali all’attività calcistica a esempio) creando l’SD Asti, che farà capo all’attuale presidente del team Pier Paolo Gherlone. L’Asti Calcio FC manterrà quindi l’anzianità e parteciperà al campionati di D, oltre che a tutte le attività agonistiche riguardanti il calcio giovanile, l’SD Asti, invece, si occuperà della Scuola Calcio. Un altro scenario probabile è quello che dovrebbe portare l’SD Asti a completare una “fusione” con la Sandamianese Asti.

Chi saranno i volti nuovi dei galletti a livello dirigenziale? Massimo riserbo in via Ugo Foscolo, la certezza è che della cordata milanese fanno già parte cinque imprenditori e tra essi si eleggerà il nuovo massimo dirigente. I nomi che circolano sono tanti: Angelo Caroli, l’ex presidente del Saronno sono i più probabili, mentre su alcuni giornali è comparso il nome di Pier Giulio Porazza, che tuttavia non trova alcun riscontro secondo le nostre informazioni. Lillo Di Franco manterrà il ruolo di direttore generale del club, per quel che concerne le linee guida a livello di costruzione della rosa, Nicola Ascoli dovrebbe restare sulla panchina della squadra, dopo aver ottenuto negli anni scorsi tre preziose salvezze. I nomi caldi sul taccuino di Di Franco sono poi quelli del capitano Loreto Lo Bosco, di Andrea Ciolli e Mattia Rolando, Gianluca Carfora e Giovanni Campanaro: il nuovo Asti dovrebbe ripartire da loro.

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