Se non fosse assurda, la situazione farebbe quasi ridere, pur con l’amaro in bocca. Domani sera, 5 luglio, Asti si appresta a vivere la “Notte Bianca” che vuole celebrare i 750 anni del Palio. Non solo. Eventi diffusi nelle piazze del centro, musica, negozi aperti, anche un mercato straordinario notturno, in piazza Libertà, richiameranno numerosi visitatori e turisti da fuori città.
Così, proprio perché sarà un grande evento nel quale mostrare le bellezze di Asti e celebrare i fasti del Medioevo, in molti si stanno chiedendo perché sia stata autorizzata dal Comune la posa di ben dieci bagni chimici sotto uno dei monumenti simbolo della città medievale: la Torre Troyana di piazza Medici.
Quei bagni di colore blu sono stati lasciati lì solo in via provvisoria? Verranno spostati entro domani sera? Non c’erano altri spazi “meno impattanti” di quello? Perché stiamo comunque indicando uno degli edifici «simbolo del Medioevo astigiano», la cui costruzione risale al XIII secolo, come riporta la scheda informativa posta vicino all’ingresso.
A questo punto, se i bagni chimici non dovessero essere rimossi, resteranno a presidiare, alcuni userebbero il termine “rovinare”, la visuale della Torre Troyana fino al termine dell’evento. Tutto questo con buona pace di chi continua a chiedere, purtroppo senza successo, che le bellezze di Asti siano sempre valorizzate, ancora di più quando si organizzano eventi che richiamano migliaia di persone.