Terzo sabato di presidio per il Comitato per la vita degli alberi di corso Savona che si sta battendo affinché i sette platani davanti al sito dell’ex mulino, dove sorgerà un nuovo supermercato Lidl, non vengano abbattuti, ma integrati nel nuovo progetto urbanistico. La decisione, presa dal Comune e dai proponenti dell’iniziativa alcuni anni fa durante la prima amministrazione Rasero, era stata quella di abbattere gli alberi per costruire una pista ciclabile.
Poi, nei mesi scorsi, iniziati i lavori di demolizione dell’ex mulino, gli ambientalisti hanno scoperto il destino che stava per incombere sui platani, decidendo così di dare battaglia. «La pista ciclabile venga fatta senza tagliare gli alberi perché sarebbe un gesto privo di qualsiasi logica ambientale» hanno più volte commentato gli oppositori. Per fermare il taglio dei platani è stata aperta una raccolta firme, ci sono state riunioni in Comune, è stata scritta una lettera aperta alla Lidl, ma anche presentato un esposto in Procura.
Da parte della Lidl, che non è comunque proprietario del terreno dove insistono gli alberi (in quanto è del Comune), c’è stata un’apertura al dialogo, purché il progetto del nuovo supermercato non venga stravolto né si protraggano i tempi all’infinito. Ma, per gli ambientalisti, i sit-in continueranno a oltranza fino a quando non sarà certificato, nero su bianco, che i sette platani non verranno toccati da nessuno.
Questa mattina, con cartelli e striscioni, circa quindici persone si sono presentate sotto i platani di corso Savona oggetto del contendere per ribadire la loro richiesta di salvataggio.
[nelle foto il sit-in di questa mattina]