Cerca
Close this search box.
pro
Attualità
Corsi del Cpia

«Profughi a piedi fino a Canelli per imparare l’italiano»

La denuncia dell’associazione Eco della città. Il gestore: «Lezioni di italiano già in sede»
Il Comune conta circa 500 abitanti ed ospita da qualche anno due Centri di Accoglienza Straordinaria per profughi e richiedenti asilo. «Alcuni ragazzi ci hanno contattato per segnalare una problematica importante – spiega Paolo Hutter presidente dell’associazione Eco della città – Per seguire i corsi di italiano che si tengono presso il Cpia di Canelli gli ospiti sono costretti a percorrere a piedi 7 km (con pendenze non indifferenti), totalmente al buio con grave rischio per la loro incolumità». Stessa situazione per gli ospiti del Cas di Castel Boglione dove i km sono addirittura più di 10.

«L’apprendimento della lingua italiana è fondamentale per l’integrazione – ci spiega Piercarla Mossino del Cpia di Canelli – nelle nostre aule accogliamo circa una quarantina di ragazzi dei Cas del circondario ma non teniamo corsi riservati a loro; preferiamo affiancarli agli studenti “ordinari”. Sappiamo che molti di questi alunni ci raggiungono in maniera autonoma e, per venir loro incontro, cerchiamo di organizzare le lezioni nel pomeriggio».

I conti sono presto fatti: i richiedenti asilo, tutti maggiorenni, percepiscono circa 2,5 euro al giorno. Un abbonamento mensile Cassinasco-Canelli costa 44 euro. Per risparmiare, preferiscono andare a piedi.

Non ci sono fondi per pagare un abbonamento a questi ragazzi? «Non è una questione di fondi – risponde Altea Carrino di Leone rosso, la cooperativa che gestisce il Cas di Cassinasco – E’ scritto nel capitolato stipulato con la Prefettura: il servizio di italiano viene erogato da noi direttamente nella struttura e per questo motivo non sono previste ulteriori risorse per il trasporto a scuola. Perché ci vanno? Per muoversi, per incontrare altre persone (e magari trovare un lavoro), per uscire e vedere un posto o persone diverse; in fondo sono (pochi) giovani».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale