Sono stati infatti avviati, nei giorni scorsi, i contatti tra il commissario straordinario della struttura, Giuseppe Camisola, e i vertici della cooperativa Sanitalia Service di Torino, che da alcune settimane si occupa dell’accoglienza profughi presso il Seminario vescovile
Anche la casa di riposo “Città di Asti” (ex Maina) potrebbe accogliere i profughi.
Sono stati infatti avviati, nei giorni scorsi, i contatti tra il commissario straordinario della struttura, Giuseppe Camisola, e i vertici della cooperativa Sanitalia Service di Torino, che da alcune settimane si occupa dell’accoglienza profughi presso il Seminario vescovile. Una nuova realtà nata dopo che, nei mesi scorsi, erano scadute le convenzioni tra la Prefettura e alcune cooperative di accoglienza nell’Astigiano, per cui era necessario attivare nuove strutture per ospitare gli stranieri.
La cooperativa ha quindi cominciato ad accogliere i primi 30 ragazzi, avviando i programmi e le attività previste, in un’ala del seminario appositamente ristrutturata per ospitare 70 persone (numero estendibile per legge del 10%).
e.f.
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