Nonostante manchi ancora più di un anno alla prossima tornata amministrativa, che nel 2017 chiamerà gli astigiani a scegliere il nuovo sindaco cui consegnare il governo della città, già ci si
Nonostante manchi ancora più di un anno alla prossima tornata amministrativa, che nel 2017 chiamerà gli astigiani a scegliere il nuovo sindaco cui consegnare il governo della città, già ci si interroga su quale potrebbe essere l'identikit del futuro, ideale primo cittadino. Sulla base delle indicazioni raccolte da parte di politologi e politici, emerge un profilo complesso della figura cui toccherà l'ambito e delicato incarico.
In primis, il futuro sindaco non dovrà presentarsi come un taumaturgo, con la pretesa di risolvere istantaneamente i problemi del territorio, ma dovrà essere una persona in costante rapporto con la cittadinanza, che abbia la volontà e la sensibilità di recepire le istanze e i bisogni concreti della comunità, facendosene all'occorrenza portavoce anche ai vertici regionali e nazionali. Un sindaco che abbia il coraggio di sposare l'innovazione per quanto riguarda il necessario ricambio generazionale, favorendo l'inserimento dei giovani e contrastando l'imperante attaccamento alle poltrone cui sono storicamente soggetti gli amministratori, a tutti i livelli.
Una persona libera di fare le proprie scelte, senza essere impigliata fra le maglie di una rete di favori che la condizioni, legandole le mani e impedendole di promuovere un'adeguata apertura verso i saperi diffusi e la cultura. Non un capo, ma un facilitatore di rapporti tra le forze economiche e sociali, che garantisca una proficua collaborazione con la politica, al fine di coinvolgere e riattivare le energie produttive. Una figura positiva e concreta che si impegni senza riserve per rinvigorire l'orgoglio e la fierezza di essere astigiani, magari un uomo (o una donna?) di fede, naturalmente lontano da estremismi, che creda nei principi di carità e di pietas, determinanti per favorire la convivenza in una società sempre più multietnica.
Alla luce di tutte queste caratteristiche, quale volto reale potremmo sostituire al grande punto interrogativo che al momento occupa l'immagine qui sopra?