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Quaglia: troppi soldi spesi per i Nomadi
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Quaglia: troppi soldi spesi per i Nomadi

Siamo ormai agli ultimi giorni di agosto e si sta avvicinando, per chi non avesse ancora provveduto, l’ultima scadenza per il pagamento della TARES.E così si riaccende la polemica mai sopita di

Siamo ormai agli ultimi giorni di agosto e si sta avvicinando, per chi non avesse ancora provveduto, l’ultima scadenza per il pagamento della TARES.
E così si riaccende la polemica mai sopita di fine luglio sulle scelte operate dagli amministratori. A questo riguardo il consigliere Angela Quaglia ha messo il dito nella piaga ed ha parlato della Tares come di una bella «botta ai bilanci delle famiglie e delle imprese, colpevolmente sottovalutata, negli importi e nelle modalità di gestione, dalla Giunta Comunale e dalla Presidenza dell’ASP. Basti ricordare che il termine per il pagamento – ha continuato Angela Quaglia –  ha dovuto essere spostato due volte: la prima dal 31 luglio  al 10  agosto e, successivamente, al 31 agosto, giusto per permettere ai cittadini di non incorrere in sanzioni a causa della consegna, non puntuale, delle bollette da parte della ditta incaricata dall’ASP».

E poi continua ancora: «a nulla vale che il sindaco dichiari: “la Tares fa arrabbiare anche me”, e scarichi le colpe degli aumenti spropositati sullo Stato (a cui andranno, è vero, 30 centesimi a mq) o alla Provincia, la cui addizionale è invece piuttosto modesta. Il problema vero è che questa nuova amministrazione ha pedissequamente applicato la normativa Tares senza valutarne l’impatto economico sulle famiglie e, soprattutto, senza effettuare alcuna scelta politica che premiasse, ad esempio, chi effettua correttamente la differenziata, espone i cassonetti, consegna all’ecocentro i materiali non smaltibili diversamente. In questi stessi giorni di agosto – ha continuato il consigliere di minoranza – si è poi diffusa la notizia che l’ultima “pulizia straordinaria” dell’area davanti al campo nomadi Rom è costata 233.000 euro; tuttavia, trascorsi pochi mesi, si è di nuovo allo stesso punto. Non mi si dica che sono gli astigiani che vanno a scaricare i rifiuti accanto al campo dei Rom!».

«Nei mesi scorsi – prosegue il consigliere – sono dovuti intervenire più volte i vigili del fuoco per spegnere incendi dovuti all’estrazione del rame dai cavi elettrici; e la montagna di rifiuti accumulati lungo la strada e il rio non è dovuta ad abbandono da parte dei cittadini, ma alla raccolta e alla selezione che i Rom esercitano per mestiere. Poiché mi capita spesso di utilizzare la tangenziale, ho notato che la montagna di rifiuti cresce di giorno in giorno: a quando la prossima bonifica con addebito sui conti del Comune? Quanto è costata, dal 1° gennaio di quest’anno ad oggi, la pulizia di un’area che dovrebbe essere l’area di ingresso di un “campeggio”, come dovrebbe essere il campo nomadi? Intendo chiederlo con un’apposita interrogazione in Consiglio Comunale».

Infine, Angela Quaglia conclude affermando: «non credo sia giusto continuare ad estorcere ai cittadini astigiani contributi sempre più alti (TARES, aumento dell’IMU, raddoppio dell’addizionale IRPEF) per poi spendere i soldi pubblici in questo modo indecente; per persone che non dimostrano alcuna volontà di integrarsi e per le quali, oltre all’acqua, ai servizi, alle manutenzioni varie… occorre anche fare le “pulizie” straordinarie. Ovviamente a spese di tutti noi».

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