Anche gli scout astigiani hanno partecipato alla Route Nazionale Agesci, raduno di circa 30 mila giovani, dai 16 ai 21 anni, aderenti al movimento e provenienti da tutta Italia, che si è tenuto lo
Anche gli scout astigiani hanno partecipato alla Route Nazionale Agesci, raduno di circa 30 mila giovani, dai 16 ai 21 anni, aderenti al movimento e provenienti da tutta Italia, che si è tenuto lo scorso agosto a San Rossore in Toscana. Un evento indimenticabile (il terzo incontro nazionale della branca Rover/Scolte, ndr), che è durato dieci giorni, articolandosi in due fasi. L'evento è stato preceduto, infatti, da campi mobili in tutte le Regioni italiane e aperto da una rappresentanza di scout dall'estero.
«Nei primi cinque giorni, c'è stato il gemellaggio con altri gruppi italiani, successivamente ha avuto luogo il raduno a San Rossore. In particolare, durante la messa domenicale, celebrata dal cardinal Bagnasco, è avvenuto il collegamento con Papa Francesco», riferisce Sara Berzano del gruppo di Callianetto. "Il mondo -? ha detto il Pontefice -? ha bisogno di giovani coraggiosi. Questa sarà la vostra vittoria, il vostro lavoro per aiutare a cambiare appunto questo mondo e a farlo molto migliore. Questo è il vostro compito: fare una città nuova. Non abbiate paura, non lasciatevi rubare la speranza E ricordatevi: un giovane non deve andare in pensione, mai!".
Scopo del raduno, cui ha presenziato anche il premier Renzi, era scrivere la "Carta del coraggio" ovvero una sorta di costituzione, contenente proposte concrete sul futuro dei giovani, attraverso un progetto di democrazia partecipata, da portare alle istituzioni. "I ragazzi scout ?- annota Sara Berzano ?- hanno dunque rivisto temi sia di attualità sia relativi all'organizzazione dell'Agesci. La carta è stata poi consegnata al cardinal Bagnasco." Non da ultimo, la Route nazionale è stata anche un cammino di fede, attraverso la lettura del libro dell'Apolicasse.
m.z.