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Rasero attacca Pasta sull'incidente al Palioe sul drappo: «Decide tutto da solo»
Attualità

Rasero attacca Pasta sull'incidente al Palio
e sul drappo: «Decide tutto da solo»

Maurizio Rasero, Rettore del Comitato Palio del Borgo Tanaro, ha ben più di un sassolino da togliersi dalla scarpa poco prima dell’inizio del Collegio dei Rettori di questa sera, mercoledì 16

Maurizio Rasero, Rettore del Comitato Palio del Borgo Tanaro, ha ben più di un sassolino da togliersi dalla scarpa poco prima dell’inizio del Collegio dei Rettori di questa sera, mercoledì 16 aprile. E parte in tromba: «Penso che l'Assessore Alberto Pasta possa avere molte altre deleghe, ma non quella del Palio. Dalla stragrande parte dei protagonisti e appassionati si levano critiche in merito alle capacità e decisioni prese dall'assessorato che purtroppo sta guidando» L’attacco è secco, la seduta del “Collegio” che sta per iniziare si annuncia rovente. «Stasera in Collegio dei Rettori mi confronterò con i miei colleghi sulle molte cose che non vanno, e che secondo me sono il frutto di una gestione completamente fallimentare da parte di questo Assessorato al Palio – prosegue Rasero – a partire dalla recente delibera in cui il Comune intende costituirsi parte civile in un eventuale processo penale contro Bartoletti: è stata questa la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso».

Secondo Rasero, la decisione costituisce un errore clamoroso: «Si tratta di un autogol pazzesco, un'azione che avrà serie ripercussioni sullo stesso Palio di Asti. Oltre a smentire ufficialmente la versione data nel Consiglio del Palio straordinario della domenica della corsa, in cui era stato comunicato che la manifestazione si sarebbe svolta il lunedì a causa delle cattive condizioni atmosferiche, la delibera del Comune scarica completamente le responsabilità di tutto quello che è successo su Bartoletti, ritenendolo l'unico colpevole. E' una delibera che mette in agitazione anche chi fa questo mestiere».

Ma non solo. Rasero va oltre. Il rettore biancazzurro arriva a dire: «Se verrò chiamato a testimoniare per la difesa in sede processuale, direi cose diverse da quelle contenute nella delibera: per me si è trattato di una fatalità irripetibile. Pasta, invece di preoccuparsi per i danni d’ immagine dovuti all'incidente farebbe meglio a pensare a quanto ha fatto con la recente riproduzione dei dipinti del Palio, una soluzione rinunciataria arrivata dopo proclami fatti, evidentemente solo per guadagnarsi i titoli sui giornali, in cui si annunciava l'arrivo di un grosso nome. Inoltre, invece di consultarsi con i rettori o con altri membri della Giunta, come l'Assessore alla Cultura Massimo Cotto, persona di grande capacità, conoscenze e professionalità e che avrebbe potuto metterlo in contatto con artisti blasonati,  ha deciso di fare tutto da solo. Si ritiene forse depositario di una "verità rivelata" per quanto riguarda il Palio? ». Rasero è un fiume in piena: «Il dipinto in sé sarà anche bello – continua – ma sicuramente rappresenta una presa in giro dopo le posizioni espresse nei mesi scorsi e toglierà la sorpresa a tutti la sera della Stima, dal momento che l'opera è sulla copertina del catalogo della mostra ora in esposizione a Palazzo Mazzetti».

«Chiederò ai miei colleghi di confrontarsi sui recenti avvenimenti, e se necessario, avere un incontro con il Sindaco per chiedere provvedimenti: mi pare che stiamo andando verso una gestione assolutistica del Palio, dove l'Assessore decide tutto da solo senza più convocare Consigli del Palio e senza più chiedere consulto a nessuno. E' emblematico il fatto che dobbiamo venire a conoscenza delle decisioni riguardanti il Palio dagli organi di informazione e non dall'amministrazione. Potrei citare le numerose promesse non mantenute, i continui rinvii per il Consorzio di Tutela e l'attesa di oltre quaranta giorni per la nomina dei Magistrati e dei Cavalieri eletti». La chiusura è col botto. «Tutto questo dopo che Pasta in campagna elettorale ha continuamente puntato il dito contro i suoi predecessori, affermando di "ricomporre i cocci del mondo del Palio". Mi pare che con il suo Assessorato di "cocci" ce ne siano ben di più».

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