Dopo le dichiarazioni dell’albergatore Luca Mogliotti, titolare dell’Hotel Palio di Asti, che in risposta ai dati crescenti sulla tassa del soggiorno comunale ha accusato l’amministrazione Rasero di non aver fatto praticamente nulla per incrementare le presenze dei turisti («questa amministrazione non ha fatto niente e non deve prendersi meriti non suoi») arriva la replica del sindaco Maurizio Rasero.
Sono dispiaciuto di quanto emerso nelle dichiarazioni rilasciate a La Nuova Provincia da Luca Mogliotti al quale sono legato da antica amicizia e che sicuramente non ha compreso a pieno lo spirito con cui nei giorni scorsi si è provveduto a pubblicare alcuni dati relativi al turismo, tra i quali quelli sull’incasso della tassa di soggiorno 2024. Non era intenzione in questa Amministrazione autocelebrarsi, ma fornire dati oggettivi di crescita delle presenze turistiche nella nostra città danno riscontro ad una serie di iniziative che il Comune ha deciso di intraprendere. La destagionalizzazione degli eventi, prima concentrati nel settembre astigiano, si è concretizzata nell’organizzare una fine d’anno che ha consentito il prolungamento di presenze turistiche in città prima non pensabile. Ad Asti si era soliti dire che dopo il Palio la città andava in letargo.
L’investimento per la conferma di ulteriori 5 anni del Magico Paese di Natale con la sua rilocalizzazione in Piazza Alfieri, la trasformazione da regionale a nazionale della Fiera del Tartufo, l’organizzazione de “I Gioielli del Territorio”, vetrina delle eccellenze del territorio che danno lustro al nostro contesto produttivo, sono chiara testimonianza di quanto sopra affermato.
Il tutto in sinergia con gli eventi di Asti Musei, fondazione nata per iniziativa di questa Amministrazione in collaborazione con la Fondazione CRAsti e che ha già organizzato mostre di grandi artisti quali, ad esempio, Monet e Chagall (60, 70 mila presenze), e che al momento propone la mostra di Escher che ad oggi ha fatto rilevare oltre 40 mila presenze.
E senza dimenticare il lavoro di rivitalizzazione e crescita su manifestazioni storiche quali, ad esempio, il Festival delle Sagre, che, senza l’intervento economico e operativo del Comune, era destinato alla chiusura. Così lo spostamento in piazza Alfieri di Asti Musica, finalizzato ad ospitare artisti che attirano il grande pubblico. Relativamente alla tassa di soggiorno è stato un impegno fortemente voluto, preso dal sottoscritto nella campagna elettorale del 2017 tanto è vero che, appena eletto, ho provveduto ad introdurla con la contrarietà della minoranza che sosteneva che se fosse stata introdotta sarebbero crollate le presenze turistiche.
Infine, l’investimento nell’Ente del Turismo Langhe, Monferrato e Roero, che peraltro ci ha consentito di sviluppare collaborazioni e sinergie con un territorio, che ha sviluppato prima di noi un’eccellente vocazione turistica, ci permette di avere un partner che ci supporta costantemente nell’organizzazione degli eventi e delle iniziative di promozione (nazionali ed internazionali), come quelle svoltesi ad Amsterdam e a Londra, alle quali ho personalmente partecipato con tour operator e agenzie di comunicazione. Siamo consapevoli che il percorso da fare sia ancora lungo ma certi di aver intrapreso la direzione giusta.
L’assessore Riccardo Origlia si sta impegnando con abnegazione e professionalità per sviluppare progetti ad ampio spettro. Da sempre ha dimostrato grande capacità di ascolto dando spazio a tutti gli stakeholders. Ritengo che per raggiungere l’obiettivo sia determinante il gioco di squadra: nessuno escluso. Naturalmente sono ben accetti progetti e idee innovative, anche critiche, se costruttive.
Maurizio Rasero, sindaco di Asti