Prime richieste di informazioni
«Le prime telefonate ai funzionari della Cgil di Asti sono arrivate già domenica sera. A tutti lo stesso quesito: come possiamo fare domanda per ottenere il reddito di cittadinanza ora che ha vinto il Movimento 5 Stelle?» Così Filippo Rubulotta, segretario generale provinciale della Cgil, conferma le voci che circolavano fin da mercoledì. Certo, non siamo davanti ad episodi come quelli visti a Bari dove decine di persone, ma forse il dato è perfino eccessivo, si sono presentate ai Caf per chiedere i moduli, ma la notizia è confermata anche ad Asti.
Richieste anche alla Cisl
Però le telefonate alla Cgil non sono state né uniche, né casi isolati perché anche al Caf della Cisl di via XX Settembre c’è stato un via vai di persone, tutte italiane, pronte a chiedere informazioni per accedere al reddito di cittadinanza promesso dal Movimento 5 Stelle. «C’è qualcuno che si è presentato allo sportello per chiedere quando sarà operativa la legge che concede il nuovo reddito – commenta il segretario confederale Cisl Alessandria/Asti Stefano Calella – e c’è chi, forse non fidandosi, è salito allo sportello del sindacato per fare le stesse domande. La gente cerca speranza ovunque e non dimentichiamo che abbiamo già molti utenti per le domande per il REI, il reddito di inclusione sociale. E’ chiaro, però, che qui si parla di prendere tra 700 e 1200 euro al mese anziché la cifra inferiore prevista del REI».
L’amara delusione
Per tutti, però, l’amara delusione di aver scoperto quanto sia diversa una promessa elettorale dalla sua realizzazione. «Qui non sappiamo neanche chi farà il Governo – continua Calella – ovviamente non c’è ancora nessuna legge sul reddito di cittadinanza e, ammesso che il nuovo esecutivo venga affidato al Movimento 5 Stelle, credo sia improbabile che la legge possa essere approvata in tempi rapidi». Certo fa pensare che diversi astigiani abbiano ritenuto che la vittoria del M5S alle elezioni politiche, almeno come singolo partito, potesse far scattare automaticamente, fin dal giorno dopo, il nuovo provvedimento economico, ma tant’è e questo significa che ci sono molti cittadini in così grave difficoltà economica che confidano in ogni possibile risposta ai loro problemi, anche a quelle più complicate da mettere in pratica.
Nessun caso alla Uil
Diversamente, agli sportelli della Uil non si sono presentate persone interessate al reddito, almeno non dopo le votazioni. «Nei mesi scorsi qualcuno ha chiesto informazioni, – ricorda Armando Dagna, segretario generale Asti/Cuneo – ma da domenica non abbiamo avuto casi da segnalare». Insomma, molti astigiani ora guardano con interesse l’eventuale formazione di un governo a 5 Stelle anche, ma non solo, per migliorare la loro difficile condizione economica.
Riccardo Santagati
3 risposte
Si tra il dire e il fare ci sta di mezzo non solo il mare ma tutta l’acqua del mondo..ma dai non si sa nemmeno chi si insedierà al nuovo governo ( sempre se ci sarà un nuovo governo) e la gente va già a fare la domanda…. RICORDATEVI MAI FARE I CONTI PRIMA DELL’OSTE…la realtà poi sarà veramente un boccone amaro da ingoiare…
Si dice “fare i conti senza l’oste” non “prima dell’oste”
Ragazzi, suvvia, non prendiamoci in giro…ma se non c’è nemmeno ancora il governo – anzi c’è, ed è ancora a trazione PD almeno per poco. Di conseguenza, bisogna essere abbastanza ignoranti – nel senso di non conoscere le cose – per non saperlo e fare richieste che non stanno né in cielo né in terra. Quindi la mancata consapevolezza di come funziona la politica italiana, non è certo colpa del M5. Sinceramente questo articolo mi pare essere un becero tentativo di attacco ad hoc di tipo smaccatamente fazioso, preconfezionato da certe sponde della sinistra, che non sanno più a cosa attaccarsi e non si danno pace dell’amara batosta – a seguito di anni di vergognosa gestione di uno stato ormai allo sbando. Questi articoli dunque hanno il tempo che trovano.