Perito agrario: nuove frontiere professionali
Nei giorni scorsi si è tenuto il convegno “Il Perito Agrario e le nuove frontiere professionali” presso la sede Universitaria in Ampelion ad Alba, dove è stata messa in luce l’ecletticità di questa professione che può spaziare dall’assistenza tecnica pura in campo e in cantina, alla sicurezza, alla progettazione e pratiche catastali, alle stime e alle certificazioni e contestualmente sono state indette le elezioni per il rinnovo delle cariche del Consiglio e dei Revisori dei Conti del Collegio Interprovinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari laureati delle provincie di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d’Aosta, nel cui Albo figurano oltre 600 iscritti.

La composizione del nuovo consiglio
Il neo Consiglio, che registra importanti presenze astigiane, risulta così composto: Presidente Roberto Frova, Vice Presidente Maresa Novara (astigiana), Tesoriere Roberta Carrer, Segretario Sandra Enrico e Consiglieri Giovanni Appendino, Pierandrea Gavio, Antonio Marino (di Asti), Alessandro Pio e Dario Precisvalle, mentre il Collegio dei Revisori dei Conti è composto dalla Presidente Manuela Marolo (astigiana), dai membri effettivi Andrea Bernucci, Ivano Grassi e da Luca Ferrero come membro supplente. Il Consiglio del Collegio Provinciale, cui fa capo il Consiglio Nazionale, costituito con Regio Decreto nel novembre del 1929, cura l’osservanza della legge professionale e di tutte le altre disposizioni concernenti la professione, vigila per la tutela del titolo di Perito Agrario e cura inoltre il perfezionamento tecnico e culturale degli iscritti, mantenendo sempre attuale una delle professioni più appaganti del settore primario.