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Roccaverano: “Rob-in”, la filiera corta crea otto nuovi “nidi”

Progetto di valorizzazione di prodotti e produttori della Valle Bormida
Novità per “Rob-In”, il progetto di valorizzazione di prodotti e produttori della Valle Bormida che vede come capofila il Consorzio di Tutela del Roccaverano Dop.

«Da ottobre a dicembre il sempre più ricco paniere di Rob-In, rappresentato dall’immagine di un pettirosso, sarà protagonista dell’apertura di otto nuovi “nidi”, punti di vendita e degustazione che andranno ad unirsi a quello originario dell’Osteria del Bramante nel cuore di Roccaverano», spiega il presidente del Consorzio Fabrizio Garbarino.

Nei giorni scorsi un nuovo spot ha aperto i battenti a Cossano Belbo. A questa prima inaugurazione ne faranno seguito altre nei borghi di Bubbio, Monastero Bormida, Cassinasco, Canelli, Sessame e Gavi, a cui si aggiunge il “nido itinerante” di Langa My Love.

Nato nel 2019 grazie al sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, Rob-In punta a sostenere la cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, attraverso attività di promozione per lo sviluppo delle filiere corte. «Attualmente fanno parte del progetto più di 20 piccole aziende locali, rappresentative di un insieme di prodotti che vanno dal formaggio come il Roccaverano DOP all’ortofrutta, dal vino alle birre artigianali, dal miele allo zafferano, dalla cugnà alla torta alle nocciole e molto altro ancora» conclude Garbarino.

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