Paolo Romano è il giovane astigiano candidato al Parlamento con il Movimento 5 Stelle. Quarto nella lista sostenuta da Beppe Grillo, ha buone probabilità di entrare alla Camera dei Deputati. Sostiene la diffusione della banda larga e suggerisce un drastico taglio alle spese militari: «Mi piacerebbe fare come nella Costa Rica, dove lesercito non cè e si investe nel civile»
E Paolo Romano, 28 anni, dipendente del gruppo ABB il candidato astigiano che ha buone probabilità di entrare alla Camera dei Deputati con il Movimento 5 Stelle. Dopo aver partecipato alle primarie sul web, organizzate dal gruppo che vede Beppe Grillo come primo sostenitore, Romano è stato inserito al 4° posto nella lista dei candidati per la Circoscrizione Piemonte 2. Si è avvicinato al meet-up di Grillo nel 2006 e, da attivista, ha seguito lorganizzazione astigiana del secondo Vaffanculo Day (quello per la riforma delleditoria e per la cancellazione dellordine dei giornalisti). E lo stesso Romano a spiegare i motivi che lhanno condotto a mettersi in gioco con il Movimento 5 Stelle.
«Non è stato facile prendere questa decisione anche perché abbiamo fatto tutto in tempi strettissimi mentre stava cadendo il Governo Monti. Alla fine ho deciso e ho cominciato a raccogliere le firme insieme agli altri ragazzi del Movimento». Lo tsunami tour di Beppe Grillo, che terminerà venerdì sera con il comizio di Roma, ha toccato le più grandi piazze italiane al motto di Mandiamoli tutti a casa. Romano, infatti, condivide lidea di fondo del M5S ovvero la necessità di portare i cittadini dentro le istituzioni per sostituirli a politici più o meno conosciuti «che hanno fallito nella loro missione di governare lItalia ma, soprattutto, che non sanno proporre idee alternative e fruibili per rilanciare il Paese».
«Abbiamo bisogno di entrare nella macchina per cambiarla – spiega Romano – e dal momento che ci sono poteri ben radicati nella vecchia classe politica lunico modo per ottenere dei risultati è andare esattamente dove loro non vorrebbero vederci. Abbiamo un programma chiaro, che tutti possono leggere su internet ma siamo aperti anche ad altre proposte. Le valuteremo, le giudicheremo e chiederemo ai cittadini di dirci cosa ne pensano perché sono loro che decideranno». Paolo Romano, se fosse eletto, ha intenzione di occuparsi soprattutto di nuove tecnologie, internet, comunicazione e software libero che se venisse adottato da tutte le pubbliche amministrazioni porterebbe ingenti risparmi.
«Questo creerebbe anche occupazione – aggiunge – perché la rivoluzione informatica la si applica assumendo esperti di programmazione e tecnici, senza considerare il lavoro che dovrà essere fatto per estendere la rete in tutta Italia, un passo indispensabile se vogliamo competere con gli altri Paesi europei». Paolo Romano è tra i promotori del telelavoro che migliorerebbe la vita delle persone, ridurrebbe i trasferimenti dei pendolari da casa alle aziende e avrebbe benefici sul traffico e sullo spreco energetico. «Purtroppo anche ad Asti internet è molto trascurato, non si fanno investimenti adeguati, le frazioni sono tagliate fuori mentre noi siamo convinti che, senza troppi investimenti, si potrebbe dare la rete a tutti gli astigiani almeno ad una velocità di 1 mb».
Il M5S ha fatto della guerra alla Tav una missione ma Romano chiede di non generalizzare: «Siamo contro le grandi opere inutili non contro tutte le opere. No alla Tav, no al ponte sullo stretto di Messina e no alla tangenziale sud ovest di Asti mentre siamo favorevoli ad una via alternativa che decongestioni il traffico cittadino. Per quanto riguarda il fabbisogno di energia siamo stati i primi a chiedere un Piano energetico nazionale, vogliamo investimenti sulle fonti rinnovabili e creare energia attraverso una rete dei cittadini che sfruttino il fotovoltaico o impianti di geotermia per il proprio fabbisogno. Così facendo si potrebbe rimettere in circolo lenergia in eccesso così da non dover più dipendere da un solo grande gestore».
Sugli sprechi della politica è nota la posizione del M5S ma Romano porta ad esempio lesperienza della Costa Rica «che ha tagliato le spese militari molti decenni fa dismettendo lesercito e investendo tutti i soldi risparmiati in università, formazione e sanità. Oggi è uno dei Paesi del centro America con il più alto tasso di crescita e di alfabetizzazione». Romano invita tutti i cittadini ad andare a votare perché lastensione non risolve nulla. «Se toccherà a noi governare vogliamo che i cittadini siano più partecipi e istituiremo il referendum propositivo senza quorum, consultazioni via internet ed ogni altra forma di vera democrazia partecipata di cui molti discutono ma che non hanno mai effettivamente messo in pratica».
Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga