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Attualità

S. Damiano, l’impianto di compostaggio
raddoppierà la produzione

La buona notizia per tutti coloro che da anni si lamentano degli odori nauseabondi derivanti dalla maturazione dei rifiuti organici è che le nuove tecniche di produzione ridurranno sensibilmente (anche se al momento non si sa di quanto) il percolato e le emissioni maleodoranti. L'ing. Luigi Visconti, presidente di Gaia, ha chiarito che «l'impianto non sarà ampliato in superficie, ma modificato per renderlo più efficiente…

Gaia SpA ha comunicato alcune importanti novità sul prossimo futuro dell'impianto di compostaggio di Lesche Carbonera, in borgata Martinetta: la prima è che raddoppierà la sua potenzialità, passando da una produzione di 6 mila tonnellate annue a 12 mila. Ciò avverrà grazie ad una ristrutturazione dell'intero impianto, in cui saranno realizzate delle biocelle e un digestore anaerobico, al fine di produrre biometano, energia elettrica e calore. La buona notizia per tutti coloro che da anni si lamentano degli odori nauseabondi derivanti dalla maturazione dei rifiuti organici è che le nuove tecniche di produzione ridurranno sensibilmente (anche se al momento non si sa di quanto) il percolato e le emissioni maleodoranti.

L'ing. Luigi Visconti, presidente di Gaia, ha chiarito che «l'impianto non sarà ampliato in superficie, ma modificato per renderlo più efficiente. Per far questo serviranno circa 11 milioni di euro, che si troveranno grazie alla partecipazione di un socio privato, che potrà acquisire sino al 45% delle quote, per un ammontare di circa 7 milioni di euro. Gli impianti astigiani per lo smaltimento dei rifiuti necessitano di ammodernamenti e questo progetto consentirà di liberare la nostra provincia dalle emergenze per i prossimi quindici anni. Bisognerebbe semmai poter aumentare la quantità di rifiuti trattati, per poter ottimizzare la resa degli impianti, avendone il miglior ritorno economico». Il socio privato dovrà essere in possesso di un termovalorizzatore in cui smaltire i rifiuti che non potranno più essere conferiti nella discarica di Cerro. «Sono già iniziati i lavori ?- ha detto il direttore di Gaia, ing. Flaviano Fracaro -? per il rifacimento dei biofiltri, che entro dicembre dovrebbero essere tutti sistemati. I lavori di riqualificazione dell'impianto dureranno un anno e mezzo circa, ma l'attività dell'impianto non si arresterà, cosicchè i cambiamenti diventeranno operativi gradualmente».

Il problema è ora quello di trovare un partner adeguato, per cui si sta lavorando alla realizzazione delle bozze di Statuto, che saranno inviate ai 115 Comuni interessati entro il 15 dicembre; nei mesi successivi partirà il bando e si prevede che per la fine del 2016 la nuova situazione sociale diventi effettiva. La decisione di aprire l'impianto di compostaggio al pubblico è legata alla politica di trasparenza seguita dalle sette aziende (ACEA Pinerolese, GAIA, San Carlo, Koster, Territorio e Risorse, Ecoprogetto Milano ed Ecoprogetto Tortona) che compongono la rete d'imprese RIUSO (Rete Imprese Umido ? Sostanza Organica); per maggiori informazioni si può consultare il sito www.riuso.eu

Renato Romagnoli

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