Una platea gremita e un’atmosfera densa di orgoglio e memoria collettiva hanno accompagnato venerdì 10 la serata “Sancti Damiani Oppidum”. L’evento, organizzato dal Comitato Palio di San Damiano guidato da Bianca Deltetto e patrocinato dal Comune, ha rappresentato uno dei momenti più sentiti nel calendario delle celebrazioni per i 750 anni dalla fondazione della città.
Fulcro della serata è stata la presentazione della nuova ristampa celebrativa del libro “Conoscere San Damiano”, scritto nel 1996 dalla maestra Anna Maria Cirio, scomparsa nel 2016. Il volume, completamente aggiornato per l’occasione, racconta la storia della comunità sandamianese dalle origini medievali del 1275 fino ai giorni nostri, intrecciando notizie, curiosità, edifici storici e profili dei personaggi cge ne hanno segnato l’identità.
La riedizione, curata da Gioele Remondino e Valeria Tartaglino con la grafica e stampa di Omnia, si distingue per la qualità delle illustrazioni firmate dalla professoressa Luisa Franco e per la presenza di immagini d’archivio inedite tra cui le stampe d’epoca e cartoline storiche messe a disposizione dai collezionisti locali.
Durante la serata, il pubblico ha potuto immergersi nel passato della città anche grazie ai filmati del 1975 e del 1985, proiettati con la regia di Beppe e Matteo Tenna, che hanno restituito momenti significativi della vita cittadina, tra rievocazioni storiche e scene di vita quotidiana.
Un piccolo oggetto simbolico ha poi catturato l’attenzione di tutti: un segnalibro illustrato ideato dallo studio VA-LANGA di Alba, che racconta in forma di fiaba la leggenda della fondazione di San Damiano, narrata dalla nonna alla propria nipote. Questo risulta come un delicato omaggio alla trasmissione orale della memoria locale.
L’iniziativa, oltre al valore culturale, ha anche uno scopo solidale: il ricavato della serata sarà destinato all’acquisto di un defibrillatore per la comunità sandamianese, un gesto concreto che unisce memoria e attenzione al presente.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha salutato la conclusione della serata con un brindisi offerto dall’Enoteca Colline Alfieri e una torta celebrativa preparata dagli studenti dell’Istituto “G. Penna”, simbolo di una città che guarda al futuro con la stessa fierezza con cui onora la propria storia.